Varese si appresta a vivere una delle giornate più belle e intense del ciclismo femminile. Domenica 29 giugno a cura della Società Ciclistica Alfredo Binda si correrà la prova unica di Campionato Italiano per le ragazze Juniores e Elite.
Nel gruppo delle 62 iscritte alla gara Elite non ci sarà però la varesina più attesa: Valentina Carretta. La ventiquattrenne di Caravate ha deciso di lasciare il ciclismo agonistico: “Mi dispiace non correre il Campionato Italiano sulle strade di casa, ci tenevo molto – afferma Valentina – però quando non si hanno più le giuste motivazioni non è possibile affrontare con serenità allenamenti e gare” . Per la prova tricolore la varesina si era preparata meticolosamente, allenamenti impegnativi e tanti sacrifici, per ben figurare davanti alla sua gente a quei tifosi che l’hanno applaudita e incitata sin da quando gareggiavate nelle categorie giovanili: “Ritengo che il mio impegno in quest’annata ciclistica sia stato totale, così come nelle stagioni precedenti. Quindi mi sono sembrati inopportuni alcuni comportamenti di chi mi è stato vicino in questi ultimi anni. Quando vengono a mancare la fiducia e il rispetto non ci sono più le basi per continuare una collaborazione con un team. Facendo questa vita, fatta di trasferte, sacrifici e restrizioni è necessario che almeno sia riconosciuto l’impegno,  la professionalità e il rispetto. Valori che pensavo fossero scontati, ma che purtroppo ho sentito mancare su di me in prima persona. Io che ho sempre pensato prima agli obiettivi della squadra che al risultato personale”.
La giovane varesina continua: “Il ciclismo femminile non è certamente una disciplina sportiva ricca, sta attraversando in Italia anche un momento particolare con sempre meno gare che costringono squadre a atlete a lunghe trasferte all’estero per potere gareggiare. Quello che anima noi ragazze e la grande passione per la bicicletta, quella passione che mi ha visto in sella dall’età di sette anni, quella passione che ci porta a compiere sacrifici nella nostra gioventù, ma lo facciamo con il sorriso sulle labbra se chi ci è vicino ci sostiene”. Valentina continua: “Questa vicenda mi ha aperto gli occhi. Ci sono rimasta talmente male che non ho saputo subito reagire, poi però ho deciso in piena serenità che era giunto il momento di smettere, senza aspettare la fine della stagione. Al ciclismo ho dato tanto, ma mi ha anche dato molto con molte giornate da ricordare e tanti amici che porto nel cuore. Lascio con tranquillità anche se questo ambiente mi mancherà, nonostante tutto. Mi piacerebbe restare nel mondo delle due ruote, vedremo. Per il momento ho raccolto l’invito degli amici della Società Ciclistica Alfredo Binda che mi hanno proposto di entrare nel team organizzatore della Tre Valli Varesine. Parte da qui la mia nuova esperienza di vita”.

Sergio Gianoli
(foto Agenzia Blitz)