Valentina Arrighetti è diventata nuova testimonial di Unendo Energia Italia, uno dei main sponsor della Unendo Yamamay Busto Arsizio, il club in cui milita da due stagioni. Leader in campo e fuori, “Piske” analizza il momento della sua formazione e parla a tutto tondo del suo futuro in azzurro e non solo.
Domenica a Bergamo è arrivata un’altra sconfitta esterna. Che periodo state vivendo?
“In questi giorni ho letto e sentito commenti negativi al nostro ko e ho colto molto pessimismo riguardo alla squadra. In generale posso dire che in questo inizio di girone di ritorno abbiamo conquistato il successo con compagini più alla nostra portata, mentre non ci siamo riuscite contro team più attrezzati. Credo che perdere contro la Foppapedretti ci possa stare soprattutto considerando il fatto che non abbiamo giocato bene, come ci è successo altre volte in questa stagione, del resto”.
La gara di sabato sera (ore 20.30) a Novara diventa ora importante anche in ottica classifica: si affronta una diretta concorrente al raggiungimento del miglior piazzamento possibile nei playoff.
“Non sarà facile perché Novara sta disputando un ottimo campionato e in più in questi mesi è tornata sul mercato e si è assicurata Kelly Murphy, una giocatrice molto forte e che ha dato più concretezza all’attacco. Per pensare di vincere dobbiamo certamente esprimerci meglio che a Bergamo”.
Qual è il tuo bilancio di questa annata?
“Ora come ora è ancora presto per tirare le somme di una stagione che è ancora in corso. Per adesso abbiamo ottenuto gli stessi risultati dell’anno scorso, pur avendo una squadra meno ambiziosa. Da qui ai playoff dobbiamo ancora fare tanta strada e davanti a noi ci sono ancora un po’ di partite. L’importante è che riusciamo a dimostrare di aver fatto tesoro di quelle batoste che abbiamo preso e non rifare più gli stessi errori”.
Durante le Final Four di Coppa Italia avete indossato lacci arcobaleno alle scarpe per dire no all’omofobia.
“Sono contenta che questa iniziativa abbia avuto grande visibilità in un’occasione così importante come le fasi finali della Coppa Italia. Ho subito aderito alla campagna promossa da Paddy Power e le mie compagne mi hanno seguito. Lo sport è un buon canale attraverso il quale può passare il messaggio contro l’omofobia sul quale in Italia c’è molto da lavorare. Lo sport è poco più avanti rispetto al resto della società, ma solo un pochino”.
Pensi mai ad una esperienza all’estero?
“Andare a giocare fuori dall’Italia è certamente un’idea che mi sfiora e ormai non sono più giovanissima. In passato ho sempre scelto di rimanere in Italia perché ero convinta di poter crescere ancora qui e questa stessa motivazione mi ha spinto ad accettare la proposta della Unendo Yamamay. Per ora voglio pensare solo a Busto; non so dire cosa ci sarà nel mio futuro”.
Tra settembre e ottobre l’Italia ospiterà i Mondiali di pallavolo femminile. Pensi mai a questo appuntamento?
“Manca ancora tanto tempo alle convocazioni e per quanto riguarda il reparto delle centrali in Italia c’è sempre molta concorrenza. Penso comunque di aver disputato finora una buona stagione e farò il massimo innanzitutto per esserci e poi, in caso di partecipazione, per vincere la manifestazione. Il Mondiale in casa è un obiettivo per ogni atleta”.
Ieri è stato ufficializzato il nome del nuovo commissario tecnico azzurro, Marco Bonitta. Cosa ne pensi del suo ritorno in panchina?
“Ha fatto tanto per la pallavolo italiana e ritengo che sia un allenatore che può portare tanto di buono alla nostra nazionale. Sono contenta che sia stato scelto lui e noi come gruppo possiamo fare bene”.

Laura Paganini
(foto in alto Stefano Moroni http://www.volleybusto.com/)