Coreografia gara-3 Yama-PiacenzaBUSTO ARSIZIO – La Rebecchi Nordmeccanica Piacenza vince il suo secondo scudetto consecutivo espugnando il Palayamamay per 3-0 (25-22, 25-11, 25-21). Nulla ha potuto la Unendo Yamamay, già in svantaggio per 2-0 nella serie (due le sconfitte nelle precedenti gare al PalaBanca di Piacenza), contro un avversario oggettivamente più forte e attrezzato. Le biancorosse hanno provato a lottare nel primo e nel terzo set ma gli assalti sono sempre stati respinti al mittente da Leggeri e socie. Senza storia, invece, il secondo set, fin dall’avvio dominato da Piacenza. Per la UYBA rimane comunque il prestigioso secondo posto in campionato e la qualificazione alla Champions League dell’anno prossimo e la consapevolezza ancora maggiore di avere dalla sua dei tifosi molto fedeli, che hanno sostenuto e poi applaudito le proprie beniamine e hanno anche riconosciuto i meriti a Piacenza. MVP della serata l’albizzatese della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza Lucia Bosetti, che dice molto probabilmente addio all’Italia dopo aver conquistato il terzo tricolore della sua carriera.
Domani, domenica 4 maggio, i sostenitori potranno incontrare tutta la squadra e la società biancorossa allo Shed Club di via XX Settembre 53 a Busto Arsizio in una serata ad ingresso libero, con consumazione facoltativa a 6 euro per tutti, dalle ore 22.

Gli oltre 4500 del Palayamamay ruggiscono e la coreografica del tifo organizzato degli Amici delle Farfalle suona la carica: “12 guerriere 5000 cuori, riconquistiAMOlo insieme” con tanto di dodici guerrieri medievali armati con i nomi delle giocatrici sulle spalle (in foto a destra). Coach Parisi conferma in regia Wolosz in diagonale con Ortolani che ha un dito del piede steccato, al centro Arrighetti e la novità Garzaro, in banda la capitana Marcon e Buijs e Leonardi libero. Coach Caprara risponde con Ferretti-Van Hecke, Leggeri-De Kruijf, Meijners-Bosetti e Sansonna libero.

 

La UYBA, incoraggiata dal pubblico, parte bene trascinata dalla capitana Marcon (per lei 5 punti in attacco con il 71%). Piacenza, però, sul 5-5 piazza un parziale di 4-0 che spinge coach Parisi a chiamare subito time out. Al rientro in campo, le ospiti continuano a macinare gioco e punti, mentre le Farfalle faticano terribilmente in attacco e riescono ad andare a punto quasi solo approfittando di errori di Leggeri e socie (7-13 servizio in rete di Meijners). Il divario si amplia fino al massimo vantaggio emiliano del +6 dell’11-17. Garzaro e Marcon tentano di ricucire lo strappo (17-21) e le biancorosse pungono al servizio con Wolosz che costringe a Meijners ad una ricezione difficile di cui Ortolani approfitta (18-21). Al momento del possibile riavvicinamento, però, l’errore in battuta di Wolosz è decisivo (18-22) così come l’errore grossolano di Garzaro che vale il 20-24. Dopo due set ball annullati da una palla out di Bosetti e da Marcon, Spirito manda in rete la sua battuta su cui arriva il 22-25 finale.

Arriva nel secondo set il primo muro di serata per le padrone di casa e arriva da Garzaro che stampa Meijners per il 4-3. Subito dopo, tuttavia, Piacenza ribalta la situazione e si porta in vantaggio murando Buijs per due volte (4-6); le emiliane prendono il sopravvento (7-12) e il margine diventa davvero irrecuperabile: sull’8-15 Wolosz è richiamata in panchina e al suo posto entra Petrucci, poi tocca a Sloetjes entrare su Ortolani e infine Parisi si gioca la carta Bianchini sul 9-22 al posto di Marcon. Davvero poco da dire sul secondo set, sempre nelle solide mani di Piacenza che chiude il discorso con Meijners sull’11-25 che suona come una sentenza. L’attacco si ferma ad un misero 17% complessivo (la migliore è Garzaro con 4 punti e il 50%, mentre zero sono i punti di Ortolani e Marcon, due di Buijs, uno di Arrighetti e di Wolosz). La ricezione è al 90% di positiva e al 57% di perfetta, due sono i muri.

Dopo un inizio equilibrato di terzo set, sul 5-5 Piacenza allunga sul 5-9 e coach Parisi provvede al cambio tra Ortolani e Bianchini. La giovane toscana impatta bene e sigla ben due ace consecutivi che portano la UYBA sul 13-11. Il vantaggio però è sprecato rapidamente e i due errori consecutivi di Arrighetti (un errore e un muro) lanciano Piacenza sul 14-16 e poi sul 14-17 con l’ace di Bramborova. Il +2 del 13-11 si rivela un fuoco di paglia perché le emiliane murano Bianchini e Marcon (15-19), trovano in Bosetti il solito braccio caldo (18-21) e vincono il secondo scudetto consecutivo sul 21-25 sull’errore di Buijs.

 

Unendo Yamamay Busto Arsizio – Rebecchi Nordmeccanica Piacenza 0-3 (22-25, 11-25, 21-25)
Unendo Yamamay Busto Arsizio:
Ortolani 3, Garzaro 8, Bianchini 5, Michel 3, Leonardi (L), Marcon 7, Spirito (L), Sloetjes, Buijs 7, Arrighetti 5, Wolosz 2, Petrucci. All. Carlo Parisi, secondo allenatore Massimo Dagioni. Battute errate: 5. Battute vincenti: 5. Muri: 3.
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza: Poggi ne, Valeriano, Leggeri 11, De Kruijf 9, Van Hecke 10, Meijners 13, Manzano ne, Ferretti 2, Sansonna (L), Bramborova 1, Caracuta ne, Bosetti 12, Vindevoghel. All. Giovanni Caprara, secondo allenatore Stefano Saja. Battute errate: 5. Battute vincenti: 2. Muri: 18.

 

IL PREPARTITA
LE INTERVISTE
LE PAGELLE

 

FINALE
Gara-1: 
Piacenza – Busto Arsizio 3-1 (21-25, 26-24, 25-15, 25-23)
Gara-2:

Piacenza – Busto Arsizio 3-0 (25-19, 25-16, 25-22)

Gara-3:
Busto Arsizio – Piacenza 0-3 (22-25, 11-25, 21-25)

 

I RISULTATI DEI QUARTI DI FINALE
Gara-1:
Conegliano – Casalmaggiore 3-0 (25-13, 25-12, 29-27)
Bergamo – Busto Arsizio 0-3 (21-25, 20-25, 11-25)
Piacenza – Urbino 3-0 (25-18, 25-13, 25-9)
Novara – Modena 3-1 (19-25, 25-21, 25-21, 25-21)

Gara-2:
Casalmaggiore – Conegliano 0-3 (21-25, 21-25, 21-25)
Busto Arsizio – Bergamo 3-0 (25-17, 25-23, 25-16)
Urbino – Piacenza 0-3 (13-25, 13-25, 20-25)
Modena – Novara 1-3 (25-18, 21-25, 21-25, 17-25)

 

I RISULTATI DELLE SEMIFINALI
Gara-1:
Conegliano – Busto Arsizio 1-3 (25-19, 17-25, 16-25, 15-25)
Piacenza – Novara 3-1 (25-21; 25-21; 20-25; 25-21)

Gara-2:
Busto Arsizio – Conegliano 3-2 (25-20, 16-25, 25-17, 24-26, 18-16)
Novara – Piacenza 0-3 (13-25, 12-25, 15-25)

Laura Paganini