E’ arrivata l’ufficialità: Martino Borghese è del Varese. Difensore nato a Basilea nel 1987, arriva in biancorosso dallo Spezia Calcio con la formula del prestito secco, si aggregherà alla squadra già oggi e, a partire dalle 17.30, effettuerà il primo allenamento con i compagni al “Franco Ossola”. Mister Stefano Bettinelli è felice dell’inserimento in rosa di un giocatore ideale per il suo modulo di gioco: “Sono molto contento per il suo arrivo. Personalmente non l’ho mai conosciuto, ma come giocatore posso dire di conoscerlo molto, molto bene. L’ho incontrato da avversario e più volte l’ho seguito per fare su di lui delle relazioni. Per capacità tecnica e tattica non ho dubbi che sia il giocatore perfetto per il modello di gioco a cui stiamo lavorando“.

Borghese_GubbioBorghese è cresciuto tra le giovanili dell’Inter e quella del Genoa e con la Primavera del Grifone nel 2007 ha vinto il Torneo di Viareggio, battendo per 2-1 la Roma di Okaka e Rosi. Esordisce in Serie B a 19 anni con il Genoa e dalla stagione 2007/08 è mandato in prestito a farsi le ossa nelle serie minori, prima alla Viterbese (Lega Pro Seconda Divisione), poi al Pescara (Lega Pro Prima Divisione) e infine all’Alghero (Lega Pro Seconda Divisione) dove rimane dal 2008 al 2010 collezionando 41 presenze e siglando 2 gol. Chiusa l’esperienza sarda, passa al Gubbio e con gli umbri vince il campionato 2010/11 conquistando la promozione in Serie B. Nell’annata successiva, cambia ancora maglia, gioca nel Bari (Serie B) per una stagione e mezza, prima di andare alla Pro Vercelli. Comprato nella scorsa estate dallo Spezia, è compagno di Ebagua in Liguria per sei mesi e poi è girato al Lugano dove finisce l’annata 2013/14. E ora il suo presente e il suo futuro si chiamano Varese.

Decisamente soddisfatto per l’esito della trattativa con lo Spezia Calcio, il ds varesino Gabriele Ambrosetti: “Questo ragazzo ha una mentalità e una anima da Varese. Lo seguo da tempo e mi sono note le sue doti e le sue qualità tecniche, ma ho definitivamente capito che era l’uomo per noi quando, al telefono, mi ha detto ‘ho voglia di arrivare, ho voglia di emergere’. Al Varese vogliamo solo giocatori che abbiano fame e che vogliano rimettersi in gioco ogni giorno e Borghese mi ha confermato di credere in questi valori oltre ad essere un giocatore ideale per noi”. Sulla formula del prestito secco il ds continua: “Questa definizione contrattuale è perfettamente in sintonia con la cultura ed il metodo del nuovo Varese 2.0 votato alla riduzione dei costi ed al contempo alla crescita qualitativa del progetto. Ciò dimostra che con la correttezza, la credibilità e soprattutto con il lavoro continuo si possano raggiungere risultati importanti”.

Laura Paganini