CECCO: Beppe, qui è arrivato il terremoto…
BEPPE: beh, in effetti devo dire che al Varese e alla Cimberio non si sono fatti mancare proprio niente…
CECCO: in particolare al Varese: via Gautieri, richiamato Sottili ma soprattutto via Milanese…
BEPPE: già, mosse prevedibili e imprevedibili, oltre che inspiegabili…
CECCO: e pensare che io speravo che tu me le spiegassi…
BEPPE: beh, nel cambio tra Gautieri e Sottili non c’è molto da spiegare…
CECCO: concordo…
BEPPE: quando un allenatore che subentra conquista meno punti del predecessore che è stato allontanato è detto tutto.
CECCO: e poi Sottili non aveva fatto malissimo: 20 punti in 15 partite…
BEPPE: infatti. Ma a quell’epoca al Varese pensavano di avere messo insieme una squadra che, come negli anni scorsi, potesse puntare tranquillamente ai playoff. Invece non era così.
CECCO: e a farne le spese è stato, come sempre accade in questi casi, l’allenatore…
BEPPE: già, così Sottili ha fatto la valigia e se n’è andato. Poi Gautieri non ha saputo trovare il bandolo della matassa e ora siamo di nuovo qui…
CECCO: tu che cosa ne pensi?
BEPPE: penso che Sottili è un ottimo allenatore, che all’esordio in serie B avesse bisogno di qualche tempo per carburare, per tararsi sulla nuova dimensione. Non scordiamo che sino a quel momento si era cimentato solo in serie C2, o Seconda divisione se preferisci, vincendo, certo, ma a quel livello non elevatissimo. La serie B è un’altra cosa, non foss’altro che per la gestione degli uomini. Poi al Varese si sono divertiti a complicargli la vita con una rosa di trenta giocatori…
CECCO: un problema che persiste…
BEPPE: già, un problema che persiste, anche se in parte mi pare risolto dal predecessore che ha praticamente tagliato fuori alcuni giocatori destinati perennemente alla tribuna.
CECCO: adesso Sottili riparte in salita…
BEPPE: accidenti se riparte in salita: prima la trasferta a Trapani, poi Empoli e Palermo in casa… Ma sarebbe un disastro solo se il Varese perdesse tre partite su tre. Credo sia importantissimo non perdere la prima a Trapani, darebbe molta fiducia e darebbe molto gas in vista delle due partite con le big del campionato. Speremm…
CECCO: mi ha sorpreso il benservito a Mauro Milanese…
BEPPE: ha sorpreso molto anche me. Ci sono diversi fattori da considerare. Il primo è il cattivo rapporto che si era creato tra Milanese e Sottili (non migliore però era stato anche quello tra il d.s. e Gautieri), per cui non escludo che in società, per tranquillizzare in partenza l’allenatore rientrante, abbiano deciso di togliergli un potenziale elemento di disturbo. Poi penso che si sia deteriorato anche il rapporto tra il direttore sportivo e l’amministratore delegato Montemurro, dopo che per anni i due erano sembrati pappa e ciccia. Montemurro ha sempre sofferto della “sindrome da secondo piano”, lamentandosi di non vedere mai riconosciuti i suoi meriti, e Milanese sicuramente gli faceva un po’ di ombra. Poi resta da chiarire il rapporto tra il presidente Laurenza e Montemurro ma quest’ultima mossa, appunto l’esonero di Milanese, pare avere fatto chiarezza: tra i due evidentemente c’è feeling.
CECCO: perchè non ci dovrebbe essere feeling?
BEPPE: perchè non è mai stato chiaro se Laurenza avesse presente la pesante situazione debitoria del Varese (un deficit dichiarato superiore agli otto milioni di euro) al momento della acquisizione della società. E Montemurro, amministratore delegato, non poteva non sapere. E se avesse taciuto la cosa al nuovo proprietario non si sarebbe comportato in maniera proprio leale. D’altra parte, se Laurenza avesse rilevato il Varese (magari pagandolo pure qualcosa…) sapendo che la società aveva un debito di quelle proporzioni sarebbe stato da camicia di forza… Mah, forse non conosceremo mai la verità ma in fondo a noi che ci importa?
CECCO: è vero, in fondo a noi basta avere la possibilità di andare allo stadio il sabato e di divertirci. E non dimentichiamo che da quattro anni assistiamo a partite di serie B dopo avere assaporato la gioia di due promozioni… E di questo bisogna dare merito anche a ‘sto povero Montemurro…
CECCO: in attesa di Trapani-Varese che giustamente tu reputi tanto importante, la Cimberio ha vinto a Pesaro e spazzato via l’incubo di ritrovarsi coinvolta nella lotta per evitare la retrocessione…
BEPPE: eh già, un bel rischio… Sono contento per Stefano Bizzozi che mi pare una bravissima persona, oltre che un bravo allenatore, anche se devo ancora stabilire se ha le qualità per essere un capo allenatore o si dovrà accontentare di essere un bravissimo vice. Comunque la sua prima vittoria da head coach della Cimberio è stata fondamentale per affrontare con una certa tranquillità le prossime partite.
CECCO: gira voce di un disimpegno della azienda Cimberio in vista della prossima stagione…
BEPPE: è una vocina che ho raccolto anch’io ma non so sinceramente che cosa dire. Io spero che la Cimberio continui ma la sola cosa certa è che la Varese dei canestri deve fare un monumento a Renzo Cimberio e a suo figlio Roberto, veri e grandi appassionati che hanno sposato questa causa per otto anni. Lo abbiamo già detto altre volte, il prodotto della Cimberio non è da scaffale di supermercato, dunque la sponsorizzazione non ha la valenza che può avere per qualsiasi altra azienda che realizza merce riservata al pubblico. I Cimberio sponsorizzano per passione e di questo bisogna dargli atto ed essere loro grati. Ma vedrai che se dovesse esserci davvero un loro disimpegno finiranno magari col ricevere pure qualche insulto…
CECCO: è morto Giancarlo Gualco…
BEPPE: è un momentaccio per il basket varesino: prima Dante Trombetta, poi Giannino Asti, ora Giancarlo Gualco… Gualco è stato veramente un grande, perchè nello sport parlano i risultati e quelli, straordinari, sono solo a suo favore. Ha ragione chi ha scritto che il suo grande merito non è stato tanto quello di avere creato la grande Ignis ma soprattutto di averla poi potenziata e mantenuta ad alti livelli per tanti anni, operazione ancora più complicata e degna di essere sottolineata. E poi Gualco era veramente un’ottima persona, sempre gentile, sempre disponibile. Aveva dalla sua una grande qualità, cioè quel carisma e quella personalità che ti facevano avvicinare a lui ma solo sino a un certo punto. Mi pare che sia stato Marino Zanatta a dare la più giusta definizione del rapporto che legava la squadra, cioè i vari giocatori, a Giancarlo Gualco: confidenziale rispetto. E, se ci penso, confidenziale rispetto era anche quello che personalmente, da semplice tifoso che lo aveva conosciuto, provavo nei suoi confronti.
CECCO: speriamo che la città si ricordi di lui…
BEPPE: non ci contare, hai visto che per Peo Maroso (per importanza io li metterei sullo stesso piano) c’è stata solo la intitolazione della Curva Nord dello stadio di Masnago. Dovrà essere la Pallacanestro Varese a ricordare quello che, insieme con Giovanni Borghi, è stato il personaggio più importante della sua storia., magari con un bel torneo con Real Madrid, Cska Mosca e un’altra delle grandi squadre che negli anni Settanta rivaleggiarono con l’Ignis…
CECCO: bella idea, sarà possibile?
BEPPE: un torneo del genere sarebbe costoso, ci vorrebbe un bello sponsor, magari la Whirlpool… Ci penseremo, ci penseranno… Per adesso credo che il tempo sia scaduto…
CECCO: alla prossima, Beppe?
BEPPE: naturale, alla prossima…

Cecco&Beppe