Forse è la volta buona. In giornata la matassa biancoblu dovrebbe essere sbrogliata con il passaggio di consegne tra Vavassori e i nuovi proprietari (un paio, non meglio identificati) che riceveranno il testimone al vertice della Pro Patria. E’ probabile (come largamente anticipato), che l’attuale patron possa comunque garantire il deposito della fideiussione prima di completare il proprio trasferimento a Reggio Emilia. Si (soc)chiude quindi il triennio vavassoriano con una soluzione last minute i cui contorni sono ancora tutti da decifrare. Resta infatti lo spettro di un Frankenstein bustocco-reggiano con alcuni esuberi granata (il tecnico Montanari su tutti) pronti a risalire la A1 in direzione “Speroni”. Una soluzione, tanto per evitare perifrasi, che permetterebbe all’ormai quasi ex numero uno tigrotto di salvare cavoli biancoblu e capra granata. Speculazioni a parte, si attende solo l’ufficialità per ragionare su qualcosa di più concreto. E per capire se in questo 14 luglio si sarà davvero fatto la rivoluzione.

Giovanni Castiglioni