proteste vareseMano pesante, anzi pesantissima quella del giudice sportivo nei confronti del Varese, letteralmente falcidiato a suon di squalifiche. Le proteste a fine partita (Varese-Brescia 1-2) della truppa biancorossa nei confronti del direttore di gara dopo l’ennesimo errore arbitrale sono costate care a Corti e compagni. Proprio il numero 8, capitano, è stato al centro della protesta, e anche dell’episodio in campo, e ha ricevuto due giornate di squalifica.
Stagione finita per lui che rientrerebbe in caso di playout, mentre Bressan è stato squalificato per tre giornate “per avere – si legge nel comunicato – al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli Ufficiali di gara rivolgendo loro espressioni ingiuriose”.

varese-bresciaIl clamoroso errore arbitrale, non è stato segnalato che il pallone aveva già oltrepassato la linea di fondo nel momento in cui è stato recuperato dall’avversario, è costato anche la squalifica di Damonte che è dovuto intervenire in area ai danni del giocatore provocando rigore ed espulsione. Per il rosso rimediato sarà squalificato contro il Novara.
Non finisce qui. La società è anche stata multata di 3mila euro “a titolo di responsabilità oggettiva, per avere alcuni collaboratori assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli ufficiali di gara”.
Il Varese presenterà ricorso nel tentativo di limitare almeno le giornate di squalifica di Corti e Bressan.

Elisa Cascioli