Basket Luino Minetti“La nostra classifica? Numeri chiari e, purtroppo, indiscutibili”.
All’indomani della netta sconfitta subita a Cerro Maggiore (82-62), Matteo Minetti, general manager della Pallacanestro Verbano Luino, esprime con limpida onestà il suo pensiero sul comportamento messo in mostra dalla sua squadra in questo mese e mezzo di campionato di serie C2 e non usa mezzi termini per dichiarare la sua delusione.
“Il nostro bilancio – 1 vinta e 6 perse -, non è certamente ciò che ci aspettavamo e, inutile negarlo – dice Minetti -, in questo momento, nel nostro gruppo, c’è parecchio disappunto per come stanno andando le cose. La prima cosa che mi sento di dire è che, con ogni probabilità, in qualità di neopromossa stiamo pagando in modo pesante lo scotto del salto di categoria e forse, la C2, affrontata senza fare alcun ricorso al mercato, rappresenta un livello troppo elevato per le nostre risorse “tutte casalinghe”. Tuttavia, questa è la nostra filosofia, consolidata da anni, dalla quale sicuramente non derogheremo. A questa premessa, tocca poi un paio d’aspetti che, francamente, speravamo di evitare. Il primo elemento che ha disturbato il nostro cammino è la sfortuna perchè, finora, abbiamo avuto l’infermeria sempre piena e alcuni giocatori importanti vedi Cecco, Gardini, Monteggia figurano da tempo nella lista lungodegenti. L’assenza di Cecco, in particolare, è molto pesante perchè Paolo è un giocatore in grado di trasmettere leadership, personalità ed esperienza sui due lati del campo: qualità indispensabili per una squadra che, per varie ragioni, fuori Cecco, non riesce ad esprimere un altro “Capo”. Poi , secondo aspetto con cui non pensavamo di misurarci è quello relativo agli arbitraggi che, a tutt’oggi, hanno rappresentato una costante negativa. Intendiamoci: nessuno di noi vuole favoritismi e/o trattamenti di riguardo, ma la sensazione di giocare sempre fuori casa, quindi con “chiamate” avverse al 110% è tremendamente reale, così come palpabile è il fatto che, in caso di giocate dubbie, a farne le spese sia sempre Luino. Ora, oltre a non capire il motivo che sta alla base di questa atmosfera ostile nei nostri confronti, non comprendiamo come mai, oltre a soffrire per la mancanza d’esperienza, noi si debba subire atteggiamenti che definisco irrispettosi. Il caso che di recente ha coinvolto Franzini – espulso e successivamente squalificato per tre giornate nonostante le riprese video dimostrino esattamente ciò che è accaduto -, costituisce l’istantanea che fotografa in modo perfetto la nostra frustrazione”.
Quali, invece, le considerazioni di carattere generale sul girone?
“Anche il settimo turno ha dimostrato l’esattezza della previsioni fatte alla vigilia. Le sei-sette squadre destinate a fare corsa di testa stanno confermando la loro bontà ed il loro livello, per organico e organizzazione, è davvero elevato. Noi, sfortunatamente, dobbiamo guardare alla parte destra della classifica però ci mettiamo impegno e determinazione e abbiamo l’ambizione di potercela giocare contro chiunque. Purchè ad armi pari e sempre che – conclude laconicamente espressivo il dirigente luinese -, ci venga concessa la possibilità di farlo…”.

 

SETTIMA GIORNATA
Cislago-Bollate 70-54
Cadorago-Cassano Magnago 72-92
Seregno-Gallarate 56-75
Casorate-Bosto 85-70
Cerro Maggiore-Luino 82-62
Lierna-Tradate 75-71
Cermenate- Lentate 63-69
Garbagnate-Rovello 67-68

CLASSIFICA
Lentate 14; Garbagnate, Gallarate, Cerro M. 12; Cassano M. 10; Rovello, Lierna, Casorate 8; Cermenate* Bosto* 6; Cadorago, Cislago 4; Tradate, Bollate, Luino 2 ; Seregno 0.
*- una gara in meno

Massimo Turconi
(in foto la festa promozione di Luino nella scorsa stagione)