Moalli 6: 10′, 2 punti, 4 rimbalzi e un assist. Lentamente sale di livello e al fianco di Bolzonella imparerà tanto mestiere. Scolaretto.

Bolzonella 8,5: Segna 28 punti col 47% dal campo, recupera 8 rimbalzi lui che non è certo un gigante dall’alto del suo 1,84. 3 assist, altrettanti recuperi e 7 falli subiti. Inoltre guida la Coelsanus con l’autorità del veterano e le sue scelte sono sempre magnifiche. Ha anche guidato il pulmino per andar a mangiare dopo la partita e prima ha chiuso lui lo spogliatoio. Energeticamente indispensabile.

Piccoli 7,5: Il tiro non entra? Non c’è problema: lui difende per due. Nel terzo quarto è su ogni pallone, ogni linea di passaggio e artiglia coi suoi tentacoli qualsiasi tentativo di sfondare le linee del nemico. Anche 6 rimbalzi e 3 recuperi sulle sue ventose. Polpo.

Rovera Filippo 7: Anche oggi gara terminata anzitempo per via dei falli commessi, ma prima realizza forse il canestro più bello del match su un assist al bacio di Santambrogio dal gomito della lunetta.

Castelletta 7,5: Importante la sua presenza in area dove ha dato tutto: punti (10), rimbalzi (8) e tanta presenza difensiva. Tiene anche i contatti soprattutto in attacco e questa è una bella notizia. Aviatore.

Maruca: s.v.

Matteucci 6,5: Stavolta il costume di SuperUccio rimane in soffitta. Non ce n’è bisogno dato che ci pensano i suoi compagni a tirar fuori le classiche castagne dal fuoco. Soffre tremendamente nei primi 20′ i raddoppi costanti di Livorno e chiuderà con 6/18 dal campo. Si riposa per Oleggio dove sarà determinante la sua atipicità.

Pagani: s.v. 4′ e 2 rimbalzi.

Lenotti 6,5: Si spende bene in difesa contribuendo a erigere un bel muro con la sua fisicità e atletismo. In attacco non trova scarichi, ma oggi va bene così.

Passera 7,5: Ancora una volta gira la partita leggendo bene le risposte da dare nell’intervallo. I suoi cambiano marcia e la Robur della ripresa è tutt’altra squadra rispetto a quella dei primi 20′. Difesa, difesa asfissiante, contropiede e tanti soluzioni piedi per terra. Ammiraglio.

Matteo Gallo