Si trova a dover ripartire dopo un altro scivolone casalingo la Coelsanus Varese. Come già accaduto con Costa Volpino, anche contro l’Urania si è vista una Robur capace di volar via nel terzo quarto, ma spegnersi poi nell’ultimo quarto con lo strappo decisivo che è arrivato prima della sirena del 40′. Cosa è mancato per fare il risultato pieno? Ovvio e scontato dire che i gialloblu vanno a corrente alternata. Di certo, si è evidenziato ancora una volta che la regia di questa Coelsanus è croce e delizia per coach Pagani. Una settimana prima un ottimo  Santambrogio aveva trainato i suoi al sacco di Rimini, mentre la settimana dopo i falli lo han mandato fuori giri dopo un buon inizio e Bellotti non è assolutamente riuscito ad incidere al suo posto. Se a ciò aggiungiamo che gli avversari trovano quasi sempre i giusti antidoti per neutralizzare Matteucci e Realini si può capire come l’attacco gialloblu batta spesso e volentieri in testa. Testuale dimostrazione i 54 punti segnati in casa contro l’Urania di cui solo 23 nella ripresa. C’è l’attenuante delle non perfette condizioni fisiche di alcuni elementi in rosa come Mariani e i fratelli Rovera a causa dell’influenza che li aveva debilitati, ma la sconfitta con Milano rimane una di quelle pesanti. Infatti, ora la Robur si trova sotto 0-2 nei confronti diretti con una certa rivale per uno degli otto posti con vista sui playoff. E domenica al Bione ci sarà un altro incrocio pericoloso con i padroni di casa di Lecco.
La squadra dell’ex coach Piazza non sta vivendo un momento facile con tre sconfitte consecutive di cui l’ultima contro Costa Volpino per 76-67 e la sfida casalinga contro la Coelsanus è un appuntamento troppo ghiotto per rilanciare la corsa dei lecchesi. Sia Robur che Lecco si trovano appaiate in classifica a 12 punti e distano due punti dalla zona playoff: è vero che mancano ancora troppe giornate per fare calcoli, ma è altrettanto lapalissiano che una sconfitta potrebbe pesare molto soprattutto se chi sta davanti dovesse vincere e portarsi, così, a quattro punti di distanza. Gara dalla doppia valenza, pertanto. A nostro parere assolutamente vietato pensare al 66-51 dell’andata e pensare di poter anche amministrare una sconfitta per mantenere il vantaggio negli scontri diretti. La strada verso i playoff passa dal successo in terra lecchese per cui occhio ad Angiolini che immaginiamo abbia qualche sassolino da togliersi dalle scarpe dopo la gara d’andata così come lo stesso ex Gatti che disputò forse la peggior partita di tutto il suo campionato.

Matteo Gallo