Dopo due vittorie su due, la Openjobmetis si rituffa in campionato. Avversaria di turno, domani sera alle 20:30, la Grissin Bon Reggio Emilia dell’ex Polonara che si troverà un PalaWhirlpool incandescente a sostegno dei colori biancorossi. Tanti i problemi di infortuni per la formazione di Menetti, ma non per questo è da sottovalutare, considerando, soprattutto, che viene da due sconfitte (Cremona e Paris Levallois).
E Varese?

“Abbiamo fatto un settimana ottima di allenamento -commenta Andy Rautins-, dove tutti, ad esclusione di Callahan (non sarà della partita, ndr), si sono allenati con tanta intensità. Più ci alleniamo e più ci sentiamo sicuri di noi stessi. Sono convinto che abbiamo ancora tanti margini di miglioramento”.

E Personalmente? Come stai?
“Non sono ancora al massimo, ma sto lavorando giorno dopo giorno per tornare al top della forma anche con lavori di prevenzione studiati da Marco Armenise. Personalmente ritengo che per raggiungere il 100% della forma abbia bisogno di giocare con continuità. Non c’è niente di meglio”.Openjobmetis Varese-Acqua Vitasnella Cantù. Passaggio di Rautins

Come è nata e si è sviluppata la trattativa che ti ha portato a Varese?
“La storia della squadra e la serietà della società sono elementi che hanno inciso parecchio. Inoltre, poter giocare per Gianmarco Pozzecco, che è stato un grandissimo giocatore ed è una persona super dal punto di vista umano, è stato per me uno stimolo in più. Robinson? Ho giocato con lui in Germania per qualche tempo e già allora mi ero trovato bene al suo fianco”.

Due passi indietro. La partita con Cantù come l’hai vissuta?
“È stata una delle situazioni più esaltanti della mia carriera. Tutto ciò che c’è stato prima e durante la gara ci ha davvero dato una carica in più che ci ha portato ad avere la meglio grazie ad una vittoria di squadra in una partita dove si sono limitati gli individualismi. Abbiamo avuto la meglio buttando il cuore oltre l’ostacolo; spero di poter vivere altre emozioni del genere”.

Vi aspettavate un inizio così sfavillante dopo il precampionato “ombroso” che avete avuto?
“Ciò che è successo in preseason è stato figlio di circostanze particolari che non ci hanno permesso di esprimerci al meglio. Però, speravamo di arrivare al primo appuntamento dell’anno vincendo; meglio ancora, sono arrivati due successi. Detto questo, non siamo ancora al top ma l’obiettivo è di continuare su questa strada incrementando il numero di vittorie”.

A partire da Reggio Emilia.
“È una squadra che mescola bene tecnica e quantità. Cercheremo di risolverla in nostro favore puntando sull’agilità. Costruiremo la vittoria partendo dalla difesa, così come abbiamo sempre fatto e faremo nei prossimi impegni. Taylor? Non lo conosco personalmente, ma saremo comunque pronti a contrastarlo”.

Marco Gandini