È da poco terminato il 2013 e, con lui, anche il girone d’andata del campionato di Promozione (girone A). A laurearsi con merito campione d’inverno al giro di boa è l’Union Cairate di mister Pasquale Curatolo (in foto a lato), formazione che è stata capace di totalizzare 38 punti in 15 giornate e che ha lasciato per strada soltanto 7 punti; meglio della corazzata Legnano che l’anno scorso a questo punto aveva in cascina 36 punti.
“Sono davvero molto contento di quanto hanno fatto finora dai miei ragazzi – spiega Curatolo – e forse avremmo anche potuto raccogliere qualcosa in più, specialmente nelle partite contro Gavirate e Portichetto; entrambe le gare sono finite in pareggio, ma avremmo qualcosa da recriminare. Oltre ai dati e alle statistiche che certo ci premiano ma sono sempre un po’ fredde, mi piace ricordare anche che abbiamo sempre espresso un bel gioco, credo il migliore del girone; il nostro 4-3-3 è lineare e ordinato e ci ha permesso di mettere a segno tanti gol, più di tutte le altre squadre. Se da un lato abbiamo prodotto e realizzato molto in attacco, quello in cui abbiamo difettato maggiormente è stata la fase difensiva, con una media di una rete subita a gara, troppo. Dobbiamo decisamente migliorare questo aspetto”.
Se potesse dare un voto, cosa darebbe al suo gruppo?
“Darei il massimo dei voti a tutti. Abbiamo conquistato il primato in campionato e ci siamo qualificati ai quarti di Coppa Italia, non potevamo fare di più. I miei giocatori lavorano molto e bene e per ora abbiamo raccolto i frutti. Non invidio niente delle altre squadre e dobbiamo soltanto confermarci nel girone di ritorno per non compromettere quanto fatto fino a questo momento”.
La promozione in Eccellenza è, dunque, un obiettivo concreto?

“Siamo tutti determinati a provare il salto di categoria. Essendo in vetta dopo un intero girone e avendo dimostrato di avere un buon impianto di gioco, credo che questo traguardo sia alla nostra portata. D’altra parte, però, ci rendiamo conto che per vincere un campionato tutto, come si suol dire, deve andare per il verso giusto: dovremo essere fortunati, dovremo riuscire a sopperire ad eventuali infortuni e squalifiche che speriamo non ci siano ma che nello sport possono accadere, dovremo riuscire ad essere costanti come lo siamo stati fino ad ora. Ci sono tanti, tantissimi fattori da tenere in considerazione, ma proveremo sicuramente a centrare la promozione”.
Quali sono gli avversari che teme di più nella corsa al primo posto? Attualmente la Varesina è distante 4 punti, mentre la Rhodense si trova a -8.
“Ciò di cui ho più paura è proprio l’imprevedibilità di alcune situazioni che si potrebbero verificare e che ad ora non sono prevedibili. Per quanto riguarda gli avversari, rispetto tutte le squadre e so che ognuna di loro cercherà di fare il meglio possibile per cercare di agganciarci. La Varesina, al di là di un fisiologico periodo iniziale negativo, ha infilato nove vittorie consecutive e per quel gruppo nutro il massimo rispetto. Lotteranno con noi fino alla fine”.
Passando di lei, è stato fuori per squalifica ben sei giornate. Come ha vissuto quel periodo?
“Ritengo che il giudice sportivo abbia avuto la mano troppo pesante nei miei confronti soprattutto se si pensa che qualcun altro (Vincenzo Rinaldi dell’Olimpia Ponte Tresa n.d.r.) ha avuto le mie stesse giornate di squalifica ma ha commesso un gesto ben più grave come quello di dare una testata ad un giocatore. Credo, quindi, che io sia stato punito eccessivamente rispetto a quanto ho fatto, ossia aver pronunciato parole di disappunto nei confronti dell’arbitro in un momento di nervosismo. Detto ciò, ho cercato sempre di stare vicino alla mia squadra e durante le partite ero in contatto diretto con il mio secondo. L’apporto di un allenatore è importante, ma i miei ragazzi sono maturi ed esperti e hanno saputo gestire al meglio la situazione”.
Come valuta il campionato in corso? Ci sono squadre che l’hanno stupita in positivo o in negativo?
“All’inizio della stagione eravamo meno accreditati per la vittoria finale rispetto a Varesina e Olimpia Ponte Tresa, a detta di tutti le due favorite del girone. La Varesina sta rispettando le aspettative, mentre l’Olimpia credo che si riprenderà a breve e risalirà la china. La vera sorpresa per me è la Rhodense che fin da subito si è inserita nel gruppo di testa e ha dimostrato di essere una buona squadra. In generale, il campionato è davvero tosto ed equilibrato e il livello delle rose è buono; ogni formazione può metterti in difficoltà e non ci sono risultati scontati come magari poteva avvenire l’anno scorso. Se dovessimo vincere sarà dunque una soddisfazione ancora più grande”.
Il campionato ora è fermo fino al 26 gennaio per la sosta invernale e l’Union Cairate riprenderà la sua marcia a Uboldo.
“Sono contento che sia stata programmata una lunga pausa che non può che farci bene. Abbiamo ripreso ad allenarci venerdì 3 gennaio e abbiamo tutto il tempo necessario per impostare un buon richiamo di preparazione. Sto facendo lavorare molto i miei ragazzi per far bene alla lunga e non crollare nella fase cruciale della stagione. Abbiamo anche in programma delle amichevoli: gli avversari saranno la nostra Juniores e il Busto 81”.

IL PAGELLONE DI FINE GIRONE D’ANDATA

Laura Paganini