Piacenza alza la SupercoppaMONZA – Al PalaIper di Monza, la Nordmeccanica Rebecchi Piacenza vince la 19^ Supercoppa Italiana battendo in finale la Unendo Yamamay Busto Arsizio per 3-2 (15-25, 25-16, 25-27, 25-19, 15-11) e conferma il titolo già conquistato l’anno scorso. Busto Arsizio, avanti prima per 1 set a 0 e poi per 2 set a 1, si fa recuperare due volte e soccombe al quinto set. Non bastano i 35 punti di una bravissima Valentina Diouf (52% in attacco), premiata come MVP del match, nè i 17 punti di Lyubushkina (73%). Al tie-break, senza Havelkova costretta ad uscire nel quarto set per un problema muscolare, le Farfalle non riescono a fermare una eccellente Di Iulio (24 punti e 68%) che, con Vargas, si è carica la squadra sulle spalle. Ancora una volta, dunque, a vincere è Piacenza che, come nel maggio scorso nel corso della serie di finale scudetto, supera la UYBA.
Delusi i tantissimi sostenitori della UYBA presenti a Monza e gli Amici delle Farfalle che prima della gara avevano salutato l’ingresso in campo delle proprie con una coreografia che recitava “Mettiamole al tappeto”. 

Formazione tipo per la Unendo Yamamay Busto Arsizio con la diagonale formata da Wolosz-Diouf, Lyubushkina-Pisani al centro, Marcon e Havelkova in banda e Leonardi libero. In panchina c’è Perry, tornata a disposizione. La Nordmeccanica Rebecchi Piacenza risponde con Dirickx-Van Hecke, Leggeri e Vargas al centro, Sorokaite e Di Iulio in posto quattro e Carocci libero.

 

PRIMO SET – Praticamente senza storia il primo set, tutto a favore di Busto Arsizio (47% in attacco, 100% di ricezione positiva e 40% di perfetta). Le farfalle approcciano bene la gara e Marcon e Lyubushkina fanno capire subito che le biancorosse ci sono (2-0). Diouf scalda il braccio e mette a terra il primo suo punto di serata sul 5-2 e poi la capitana stampa il muro del 7-2. Busto scappa via e al time out tecnico il punteggio segna già 12-6 con due punti consecutivi di una Diouf in formato mondiale (7 punti e 64% per lei). Chiappini prova a fermare Busto chiamando time out e rimescolando le carte: fuori Sorokaite e Dirickx e dentro Valeriano e Caracuta, ma le giocatrici di coach Parisi arrivano fino al massimo vantaggio del 21-9 su una pipe di Diouf e poi chiudono i conti con un mani fuori di Marcon sul 25-15.

SECONDO SET – Dopo un primo set giocato al alto livello dalla UYBA e con Piacenza in difficoltà, le parti si invertono del tutto nel secondo set. Piacenza non sbaglia più un colpo in attacco e tutte le giocatrici vanno ben al di sopra del 60%; su tutte, risultano imprendibili Leggeri (5 punti e 67%) e Di Iulio (5 punti e 62%). Nel campo bustocco c’è qualche indecisione di troppo soprattutto in difesa e nemmeno Diouf (7 punti e 50%) e Lyubushkina (4 punti e 80%) bastano. Al time out tecnico, Piacenza è già avanti 12-6 e ribadisce il vantaggio con Vargas e Di Iulio (16-11). Parisi sostituisce Pisani con Michel ma le emiliane si portano addirittura sul +8 del 21-13 su un dubbio ace di Dirickx. Diouf annulla una palla set ma la UYBA nulla più sul 25-16 di Di Iulio.

TERZO SET Il set è combattuto e dall’andamento molto equilibrato. Parisi decide di confermare Michel al centro insieme a Lyubushkina e lascia Pisani in panchina. Le due squadre si rincorrono per gran parte del set e, se al primo time out tecnico è in vantaggio Piacenza per 12-10, la UYBA risale la china e raggiunge il -1 (15-16). A reggere il peso dell’attacco bustocco è la sola Diouf: per lei sono 20 i palloni serviti da Wolosz e ben 14 sono i punti che la numero 13 mette a segno con il 65%. A lei la regista polacca si affida anche nel concitato finale di set quando si arriva ai vantaggi: se Marcon sbaglia e consegna la parità del 22-22, Diouf piazza quattro degli ultimi cinque punti biancorossi che valgono il 27-25 e la vittoria del terzo set.

QUARTO SET – Dopo un buon inizio della UYBA (4-2), è Piacenza prima a pareggiare i conti con Dirickx (7-7) e poi a portarsi avanti sul 10-8 che costringe Parisi a chiamare il time out. Sull’11-8 Havelkova lascia il campo per un problema muscolare alla coscia sinistra e al suo posto entra Degradi. Vargas sale in cattedra (1 ace e 5 punti con il 67%) e le percentuali delle attaccanti bustocche, in primis Diouf, calano (Diouf si ferma al 30%). Sul 20-14 per le emiliane Parisi cambia in regia e inserisce Camera al posto di Wolosz e sul 22-15 si rivede Pisani su Michel. Degradi riavvicina le compagne (23-17), ci prova anche Lyubushkina (24-19) ma è troppo tardi perché Di Iulio fa calare il sipario sul set (25-19).

QUINTO SET – Il primo punto del tie-break è di Diouf. Piacenza pareggia subito i conti e poi si porta avanti (1-3). Lyubushkina ci prova (4-5) così come Diouf (5-6), ma i due muri consecutivi di Vargas su Diouf tagliano le gambe alla UYBA (5-9). Di Iulio fa la voce grossa nella metà campo piacentina (5-11) e per Busto è notte fonda. Camera entra su Wolosz, Marcon mette a terra il 7-12 e l’8-13, Michel annulla la prima palla match (10-14) e Sorokaite è murata (11-14); dopo il time-out chiamato da Chiappini, però, Sorokaite mette a terra il pallone del 15-11 che vale la vittoria.

 

Unendo Yamamay Busto Arsizio – Nordmeccanica Rebecchi Piacenza 2-3 (25-15, 16-25, 27-25, 19-25, 15-11)
Unendo Yamamay Busto Arsizio:
 Degradi 3, Rania ne, Michel 7, Leonardi (L), Marcon 7, Perry ne, Camera, Diouf 35, Wolosz 2, Havelkova 5, Pisani 2, Lyubushkina 17. All. Carlo Parisi. Secondo allenatore Marco Musso. Battute errate: 8. Battute vincenti: 3. Muri: 5.
Nordmeccanica Rebecchi Piacenza: Sorokaite 12, Valeriano 2, Dirickx 4, Leggeri 8, Vargas 15, Van Hecke 17, Carocci (L), Brussa 2, Di Iulio 24, Poggi (L), Borgogno ne, Angeloni, Caracuta. All. Chiappini. Secondo allenatore: Stefano Saja. Battute errate: 6. Battute vincenti: 2. Muri: 13.
Arbitri: Mauro Goitre e Luca Sobrero.

 

La capitana Francesca Marcon fa i complimenti a Piacenza ma non nasconde la delusione: “Speravamo in un risultato positivo, ma non siamo state abbastanza efficaci. La presenza in campo di Havelkova per noi è fondamentale, purtroppo si è fatta male ed è stata costretta ad uscire”.

 

 

LE PAGELLE

Laura Paganini