Ci ha provato Lorenzo Perini e non ha certamente fatto brutta figura anche se i giganti dell’atletica europea non gli hanno fatto sconti e restano, almeno per il momento, qualche gradino più in su.
Inserito nella prima batteria, corsia n. 4, accanto ad un super big come Pascal Martinot Lagarde, ha chiuso i suoi 110 hs in 13.77, a soli 7 centesimi dal suo primato personale di 13.70. Questo tempo gli vale il sesto posto nella sua gara, ma in totale è 22esimo. Niente semifinali, l’Europeo del saronnese finisce qui.
Da sottolineare le condizioni atmosferiche in cui ha corso l’aviere, pista decisamente bagnata e vento non a favore (- 0.7) , ma nonostante ciò la  capacità di correre sui suoi limiti.
Bene gli altri due italiani: Paolo Dal Molin viene ripescato grazie al suo crono di 13.54, parteciperà dunque alla semifinale di domani, Hassane Fofana si migliora ancora, stampa il suo nuovo personale di 13.55, ma non riesce, per un solo centesimo, a passare il turno.
Ancora una volta, dunque, è venuto fuori tutto il carattere di questo ragazzo, che lotta come un leone e senza paura anche quando sa di non avere gli artigli giusti per competere con atleti di un calibro diverso. Ma in fondo la consapevolezza è che sia solo questione di tempo.

Mariella Lamonica
foto FIDAL COLOMBO/FIDAL