Il Cittadella, conosciuta in passato anche come Cittadella Padova (dal 2000 al 2004) è stata fondata nel 1973 e vanta 9 partecipazioni in serie B (dal 2008 con l’attuale denominazione). Il colore sociale è il granata e il campo di gioco è il Piercesare Tombolato (7.600 posti). Durante la stagione 2009-2010 raggiunge uno storico sesto posto in Serie B ma viene sconfitta in semifinale di play-off dal Brescia, ottenendo comunque il più alto risultato nella sua storia. Inoltre nella stessa stagione si aggiudica la prima Coppa Disciplina (i granata ne hanno vinte altre due). Due vittorie, un pareggio e quattro sconfitte: è questo il ruolino di marcia dei veneti probabili avversari dei biancorossi nella lotta salvezza. Nell’ultimo turno di campionato sono stati sconfitti in casa per 3 a 2 dal Lanciano grazie alla tripletta di Vastola.
In Coppa Italia invece sono usciti al terzo turno dopo il poker subito a Reggio Emilia ad opera del Sassuolo (doppietta di Sansone).
Dal 2005 sono allenati da Claudio Foscarini, ex centrocampista con buoni trascorsi fra serie B e serie C, giunto alla decima stagione consecutiva (record condiviso con Giovanni Trapattoni che dal ’76 all’86 allenò la Juventus); i suoi moduli di gioco prediletti sono i classici 4-4-2 e 3-5-2, ma dalle prime battute del campionato in corso, Foscarini ha provato anche il 3-4-1-2 con fortune alterne.
Il grande ex biancorosso Edoardo Gorini, primatista di presenze nel Varese con 252 incontri giocati, è rimasto a far parte dello staff tecnico e attualmente ricopre il ruolo di viceallenatore.
Il rinnovamento della rosa in casa Cittadella è stato abbastanza sostanzioso grazie anche al lavoro del direttore generale Stefano Marchetti. In porta è arrivato Alex Valentini, classe 1988 dallo Spezia, che condivide il reparto con l’espertissimo Andrea Pierobon (classe 1969) che attualmente è il calciatore più anziano ancora in attività nei campionati professionistici italiani. In difesa sono invece giunti Filippo Scaglia e Daniel Cappelletti rispettivamente da Torino e Palermo, mentre dal Mantova è arrivato l’esperto Nicola Donazzan, del 1985, dinamico esterno sinistro che può giocare anche centrale a rafforzare il reparto.

VARESE 30-11-2013 VARESE CALCIO 1910 CITTADELLA NELLA FOTOA centrocampo ecco gli arrivi di Alessio Benedetti, Antonio Palma e di Antonio Barreca dal Torino (esterno sinistro protagonista degli ultimi 2 campionati Primavera) che si aggiungono alla conferma  importantissima di Nicola Rigoni, proveniente dalla Reggina a gennaio e autentico colpo del mercato estivo dei veneti che sono riusciti a rinnovarne il prestito dal Chievo, il veneto classe 1990 che ricopre vari ruoli a centrocampo è figlio d’arte (il padre giocò nel Lanerossi Vicenza). Sempre dalla squadra calabrese, in attacco, è arrivato Federico Gerardi (classe 1987) prima punta, forte fisicamente e nel gioco aereo. Giocatore dotato di una buona tecnica individuale, gioca spesso di sponda per far salire la squadra.Assieme a lui, da Carpi via Verona, è stato prelevato il veterano Alessandro Sgrigna, classe 1980, vero e proprio giocatore di categoria che ha fatto ritorno al Cittadella dopo il biennio 2003/05, dove mise a segno ben 25 reti in 65 gare totali. Spesso impiegato come esterno offensivo, sia a sinistra che a destra, ha più volte ricoperto il ruolo di trequartista, di seconda punta e, nel Vicenza, anche di attaccante centrale. Grazie alla sua notevole versatilità e tecnica, è da considerarsi un vero e proprio jolly offensivo. Particolare attenzione poi andrà dedicata al compagno di reparto Claudio Coralli, attaccante del 1983 soprannominato “il Cobra”, 13 gol in 38 presenze nella scorsa stagione e già autore di buone prestazioni nel campionato in corso (4 gol).

È scontato lo schieramento del reparto arretrato: davanti al portiere Valentini, i centrali saranno Scaglia e De Leidi. Il primo è un difensore rapido e agile, mentre il secondo, più forte fisicamente, è il sostituto di Pellizzer, che sconta l’ultimo dei tre turni di squalifica rimediati contro la Pro Vercelli il 24 settembre. L’esterno di destra sarà Cappelletti, terzino bloccato e poco propenso alle folate offensive, mentre dal lato opposto bisognerà fare attenzione a Barreca, esterno classe 95’ in prestito dal Torino, molto rapido e dotato di un mancino insidioso. Il centrocampo è il reparto più camaleontico: la coppia centrale è composta da Busellato, mediano di sacrificio e interdizione, e Benedetti, centrocampista moderno con una forte predisposizione all’inserimento dalle retrovie. Sugli esterni ci saranno Minesso e Sgrigna, a supporto delle due punte Gerardi e Coralli, centravanti forti fisicamente che possono creare grattacapi alla difesa biancorossa. La variabile può essere Rigoni: qualora fosse schierato titolare come vertice basso, Foscarini potrebbe avanzare Sgrigna fra le linee, posizione che senza dubbio valorizza al massimo l’estro del fantasista del Cittadella, capace già di far male al Varese l’anno scorso quando era in forza al Carpi. Se fosse questa la scelta definitiva, sarà ancora più importante attaccare bene le fasce e sfruttare il gioco aereo, fase in cui i veneti hanno dimostrato di avere delle lacune, in particolare sui calci da fermo. È il primo Monday Night dell’anno al Franco Ossola. Il momento in cui si hanno tutti gli occhi puntati addosso. È indispensabile dare continuità ai risultati positivi. I riflettori si stanno per accendere. Nessuno può tirarsi indietro, soprattutto ripensando all’ultimo precedente: i cinque gol subiti al Tombolato, quello scontro a distanza terminato con la salvezza dei veneti, che con i due pareggi a fine stagione hanno costretto il Varese a giocarsi la vita ai playout. Ma il Varese è sopravvissuto: e quel che non uccide, fortifica.

a cura della redazione sportiva