Un’altra stagione in biancorosso? Matteo Momenté è legato al Varese da altri due anni di contratto e vorrebbe restare per essere uno dei protagonisti: “Il prossimo anno mi immagino ancora a Varese, ma dipenderà tutto dal mercato. La stagione è stata interminabile, è finita da poco e per il momento è giusto staccare”.
Se deve stilare un bilancio sul suo personale cammino, il classe 1987 preferisce farlo basandosi solo sul periodo finale. “Preferisco ricordare solo l’ultima parte visto che la stagione è terminata come tutti speravamo. Nelle ultime giornate ho avuto modo di dare anche io il mio contributo e sono felice di questo. Tutto il resto è da dimenticare – dice il giocatore –. Purtroppo la stagione è stata piena di alti e bassi, nel calcio ci può stare e l’importante è essere stati capaci di chiuderla bene”.

L’attaccante biancorosso è stato tenuto ai margini per gran parte del campionato. e ammette di aver vissuto tanti momenti difficili: “Di periodi bui ce ne sono stati parecchi, ma il peggiore è stato quel filotto negativo impressionante”. La società ha cercato di intervenire, ma la soluzione, dopo tre cambi in panchina e l’arrivo di un nuovo direttore sportivo, è arrivata solo nel finale. “La società ha preso le decisioni che riteneva più giuste e il compito di noi giocatori è di accettarle e rispettarle – dice a riguardo Momenté -. Noi dobbiamo soltanto pensare al campo. Abbiamo sempre dato il massimo, ma a volte non è bastato”. L’arrivo di Bettinelli in panchina ha cambiato il cammino della squadra e la punta conosce bene il tecnico. Il mister era secondo di Sannino nella stagione in cui Momenté arrivò a Varese, 2009-2010, e assistente di Maran nell’anno in cui invece ritornò dopo un anno all’Albinoleffe, 2011-2012. “Il mister conosceva già l’ambiente perché è stato a Varese tanti anni e penso che questo aspetto sia stato un vantaggio. Ritrovarlo mi ha fatto felice. È riuscito a stimolarci e a cambiare l’inerzia della stagione”.

Elisa Cascioli