Torna al successo ritrovando la difesa la Coelsanus Robur Varese che sabato scorso ha sconfitto tra le mura amiche del Campus la quotata De Longhi Treviso rilanciando anche le proprie ambizioni di classifica al di là del delicato momento di salute visto il pesante infortunio di Lenotti – polso rotto: fuori almeno 45 giorni – e l’assenza di Filippo Rovera per un problema all’adduttore. Tra i protagonisti è tornato prepotentemente Luca Matteucci: 23 punti, 8 falli subiti e altrettanti rimbalzi e una ripresa in cui ha “Uccio” ha fatto saltare il banco: “Contro Treviso siamo riusciti a fare ciò che il coach ci ha chiesto: giocare alla morte – analizza l’ala forte gialloblu – Poi, si può vincere o perdere, ma noi arrivavamo da troppo brutte sconfitte in cui avevamo giocato male. Sabato ci siamo dati un pizzicotto e spero che quella gara sia un buon viatico per il finale di stagione”.
Una gara vinta con la difesa, la determinazione e l’apporto di tutti.
“Tutti han dato il loro apporto, sia il quintetto che la panchina. Bene Santambrogio soprattutto nel primo tempo, bene anche Realini, Martino Rovera a rimbalzo e sulla palle sporche. Direi anche benissimo i giovani: esordio lampo di Vai che dopo nemmeno 1′ aveva già segnato. La mia è stata una partita difficile: prima dell’inizio non mi sentivo e pensavi di aver anche un attacco febbrile. Nel primo tempo non ho giocato male, ma semplicemente non ho segnato. Sono rimasto in partita con la testa e nella ripresa ho fatto bene”.
Prestazione che ti rinfranca visto che arrivavi da un periodo non felicissimo.
“In settimana ci si allenava bene, però poi in partita non riuscivamo come squadra ad esprimerci e una stagione così rischia di far male perchè poi ti ritrovi a sbagliare persino le cose banali. Spero che Treviso rappresenti una svolta per far bene fino a fine stagione cominciando da Lugo”.
Cosa è cambiato tra le ultime sconfitte e la vittoria di forza con Treviso?
“Abbiamo parlato tanto in squadra e con il coach. Forse siamo stati troppo molli in campo e questo non possiamo permettercelo. Non siamo un top team e dobbiamo sempre giocare col coltello tra i denti”.
Coltello che servirà anche domani in Romagna contro Lugo, squadra che è stata rivoltata come un calzino dopo il difficile inizio e che nelle ultime tre gare ha vinto due volte. Clamorosa l’ultima vittoria casalinga contro Udine: avversario che non vale la sua attuale classifica e che ha nel play ex Cremona Ruini (16,3 punti, 6 rimbalzi e 3,5 assist in 11 gare) e nella talentuosa ala Villani (12,3 punti in 8 gare) i giocatori di maggior pregio. Servirà una Robur formato battaglia per confermare i passi avanti visti contro Treviso.

Matteo Gallo