6 Piscine, 13 Comuni, 46 Scuole tra elementari e medie, 210 utenti, 35 istruttori specializzati, per un totale di 100 giorni di lezione e 220 turni in acqua nell’arco dei mesi da gennaio a maggio: questi i numeri che sintetizzano l’edizione 2014 del Progetto Sport SI Può, realizzato dal 2004 dalla Polisportiva Dilettantistica per Disabili POLHA-VARESE, ma voluto e finanziato ormai da più di quindici anni dalla Provincia di Varese.
Il Progetto offre corsi di nuoto per alunni disabili delle scuole del primo ciclo del nostro territorio, in orario scolastico con la collaborazione dei loro insegnanti di sostegno o dei loro educatori.
Domani a Saronno e a seguire per tutta la prossima settimana a Luino, Tradate, Castiglione Olona, Busto Arsizio e Varese, si svolgeranno nelle varie piscine protagoniste delle attività in acqua, le feste finali che concluderanno il progetto, con le premiazioni di tutti gli alunni che hanno partecipato ai corsi.
Riuscire a dare continuità a questo progetto è stato un segnale importante da parte della Provincia di Varese, ma anche la dimostrazione che, seppur in un momento molto delicato, ci sono comunque una serie di priorità che è necessario sostenere: il Commissario Straordinario Dario Galli ha infatti confermato anche per questo anno l’impegno di Villa Recalcati nei confronti dell’attività motoria di bambini e ragazzi con disabilità, convinto dell’efficacia dei percorsi e delle iniziative motorie portate avanti con dedizione dalle associazioni sportive e di volontariato, come in questo caso la POLHA.
Per realizzare “ Sport SI Può 2014 ” la POLHA (unico Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico della nostra provincia) si è avvalsa della collaborazione dei Comuni di Busto Arsizio, Luino, Saronno, Tradate, Varese, Venegono Inferiore e Superiore, del Servizio di Medicina dello Sport della ASL di Varese, dell’Ambulatorio di Medicina dello Sport dell’Istituto Padre Monti di Saronno e degli Istituti scolastici.
Il progetto gode del Patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico Lombardia e della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico.
Oltre che sull’importante contributo della Provincia di Varese, il progetto potrà contare anche sul sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto e della Fondazione Milan Onlus, grazie alle quali anche quest’anno è stato possibile far fare attività anche a bambini affetti da patologie particolarmente gravi, tali da necessitare un rapporto in acqua tra istruttore e utente di 1 a 1..
La scelta del nuoto come proposta motoria nasce dalla consapevolezza che questa disciplina, tra le più complete nel panorama dei molti sport possibili per i disabili in quanto consente di esercitare in assoluta libertà ogni parte del proprio corpo, è particolarmente efficace se esercitata già nei primi anni di vita, pratica che risulta fondamentale per bambini e ragazzi affetti da una disabilità fisica o intellettivo-relazionale. Questi giovani spesso non hanno la possibilità o l’opportunità di praticarlo a causa del loro handicap o di problemi legati al loro nucleo famigliare.
Grazie a Sport Si Può gli alunni disabili non solo imparano a non avere paura dell’acqua, a galleggiare, a nuotare, ma imparano anche a relazionarsi con ambienti, spazi, situazioni e persone nuove per una diversa e migliore percezione di se stessi, a completamento dell’educazione ricevuta a scuola e in famiglia.
Aderendo al progetto proposto dalla Provincia, le scuole hanno potuto offrire ai loro alunni l’opportunità di fare un’esperienza unica con istruttori qualificati e competenti e l’occasione di migliorare la qualità della loro vita a vantaggio del loro benessere globale. I caratteri innovativi e distintivi del Progetto si ravvisano anche nella creazione di una importante rete di soggetti individuata proprio per la sua realizzazione.
«E’ di fondamentale importanza – dichiara Daniela Colonna Preti Presidente della POLHA – il supporto di tutti i soggetti che costituiscono la “rete” che ci ha permesso in questi anni di realizzare il Progetto “Sport SI Può ”: grazie al contributo di tutti è stato infatti possibile in tutti questi anni avvicinare allo sport e in particolare al nuoto oltre 2000 alunni disabili, che diversamente non avrebbero mai fatto questa esperienza».

Con la POLHA è possibile, a Varese, imparare e praticare molti sport oltre al nuoto: boccia, handbike, kayak, ice sledge-hockey, tennis tavolo, tiro a segno. La Sede Operativa situata in Via Valverde 17 è aperta nei seguenti giorni e orari: lun-mer-ven 15.00-18.00; mar-gio 20.00-22.00

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