Non sarà la prima volta, ma sarà comunque speciale. Alessandro Camisa, ex capitano del Varese, è già tornato al “Franco Ossola” da avversario, due stagioni fa con la maglia del Vicenza.
Con la stessa maglia tornerai sabato pomeriggio…
«Ricordo benissimo quella partita di due campionati fa a Masnago che per me è stata davvero speciale. A Varese ho trascorso quattro anni importanti e intensi sia sotto l’aspetto sportivo che umano. Mi sento molto legato alla città e a Varese ho tanti amici che spesso passo a trovare volentieri. Alcuni di loro invece vengono a trovarmi nella mia casa di Lecce. Anche se da avversario, per me è sempre un piacere tornare».
30 ottobre 2012 Varese - Vicenza: CamisaDal punto di vista del campo cosa ti aspetti?
«Un avversario tosto e molto aggressivo con la tipica mentalità di mister Bettinelli. Sarà difficile per noi perché ci aggrediranno e dovremo essere molto attenti».
Hai lasciato un ottimo ricordo nei tifosi. Che accoglienza ti aspetti?
«Spero sia buona, anche perché ci tengo molto a salutarli. Con loro ho sempre avuto un buonissimo rapporto, ho amici che vanno in curva e sarò felice di rivedere tutti. Nei miei confronti Varese ha sempre dimostrano affetto e non lo dimenticherò mai. A squadra e tifosi auguro tutto il bene. Spero che come noi riesca a raggiungere la salvezza».
Bettinelli lo conosci bene, come è stato lavorare con lui?
«Col mister ho un buonissimo rapporto. Ci siamo continuati a sentire anche dopo che ho lasciato Varese. È un allenatore che ha delle doti tattiche non indifferenti e i risultati lo stanno dimostrando. Gli auguro tutto il bene del mondo perché se lo merita come persona, ma da sabato in poi…».
Capitano a Varese, fascia al braccio anche a Vicenza. Evidentemente nelle tue vene scorre sangue da leader…

«Questo non lo so. Io penso a lavorare e ad essere me stesso. Prendermi le responsabilità è una cosa che mi piace molto. Bisogna avere la giusta personalità con i compagni negli spogliatoi. Proprio in questo Varese mi ha insegnato molto».
Il Vicenza come il Varese è in un buon momento…
«Nelle ultime tre partite ci siamo risollevati ottenendo due vittorie e un pareggio, ma non dobbiamo cullarci. Dobbiamo continuare a fare punti e vogliamo raccoglierli anche a Varese. Quando non si perde va sempre bene. I punti hanno un peso per il futuro, sia a livello morale che di classifica».
Arrivato nel 2008, hai collezionato 98 presenze restando ai piedi del Sacro Monte fino al 2012 vivendo due storici salti di categoria con Sannino in panchina. Qual è il tuo ricordo più bello?
«Di ricordi ne ho davvero tantissimi. Quelli più belli sono legati alla promozione in Serie B dopo che la squadra mancava da 25 anni. In quattro anni ho vissuto solo cose belle e indimenticabili».

Elisa Cascioli