Vavassori 6:  Un paio di uscite da segno della croce e due reti così così. Normalizzato.
Andreoni 6: Testa alta e petto in fuori ma la ciccia non è la solita. Scarmigliato.
Spanò 7: Se si mette anche a segnare, allora giù la saracinesca e tutti a casa. Predestinato.
De Biasi 6,5: Lo stile è di categoria, la tigna anche. Pugnace.
Taino 6,5: L’eleganza di un fabbro e la sostanza di un boscaiolo. Irsuto.
Tonon 5,5: E’ fuori dal progetto. Magari, un giorno, capiremo il perchè. Anonimo.
Giorno 6,5: La sua prova è il tema di giornata: un’ora a intermittenza con più luci che ombre. Trend topic. (dal 60′ Vernocchi 6: Con lui si passa al tridente: si applica ma non incide. Ordinario).
Gabbianelli 5,5: Vorrebbe ma non può più causa accensione spia della riserva. Appannato. (dall’83’ Zaro s.v. Fa la torre nell’assalto finale ma l’arrocco non riesce. Forzato).
Siega 6,5: La doppietta di Pavia ispira le solite serpentine. Allupato.
Moscati 5,5: Dovrebbe metterci pepe e sale ma la ricetta non è granchè. Insipido. (dal 68′ Mella 6: Entra per dare gas e a momenti sfiora la magata. Inzigato).
Serafini 6: Ha la palla del 2-2 ma Facchin ha piani diversi per il pomeriggio. Sedato.
Allenatore: Alberto Colombo 6,5: Alla vigilia aveva citato Oronzo Canà ma non è un allenatore nel pallone. Nonostante il rovescio, il suo lavoro si vede eccome. Decollato.
Arbitro: Antonio Giua di Pisa 5,5: (Boz / Lombardi) Il match è una cicloturistica ma lui riesce a sbagliare anche i rapporti. Piantato.

LA PARTITA

LA SALA STMPA

Giovanni Castiglioni