Simone Perilli 6: Per arrivare sulla lecca di Maiorino servirebbe Tiramolla. Per il resto si gusta il solleone. Centellinato
Davide Guglielmotti 5,5: La tigna c’è. Ordine e precisione non ancora. Imperfetto
Andrea Botturi 6: Concede poco e imposta quando può. Lineare
Myles Anderson 6: Qualche incertezza in una prova senza sussulti. Basico
Erik Panizzi 5,5: Spinge poco e diserta qualche diagonale. Esitante
Roberto Candido 6: L’estro non manca. La continuità sì. Intermittente
Andrea Ulizio 6: Più un cursore che un regista. Servirebbe geometria ma la materia non risulta graditissima. Rimandato
dal 74′ Filippo Moscati s.v.: Dentro per l’assalto finale che latita causa serbatoio in riserva. Innocente
Alessandro Cannataro 5,5: Preferisce l’orizzontale al verticale. La profondità ne risente. Elementare
dal 66′ Francesco Giorno 5,5: Cerca sempre la giocata con qualche fronzolo di troppo. Eccessivo
Marco Taino 6: Non è un’ala e si vede. Mezzo punto in più per il vicariato. Supplente
Matteo Serafini 6: Un gol buono sbianchettato dall’arbitro e la solita predica nel deserto. Inappagato
Giovanni Terrani 6: Parte a manetta ma si spegne sul più bello. Calante
dall’84’ Nicolas Bovi s.v.: Primo cameo valido solo per il tabellino. Tardivo

Allenatore: Lulù Oliveira 6: Il contesto è da crisi di nervi ma la flemma è Zen. E poi dicono che i brasiliani sono passionali. Ineffabile

Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza (Margini – Pollaci) 5: E’ all’esordio e si vede. Paga il noviziato con una prova farcita di sfondoni. Scadente

LA CRONACA
LA SALA STAMPA

Giovanni Castiglioni