Tra le decisioni prese ieri dal Consiglio Federale della Lega Calcio, oltre a quella “non presa” per la B a 22 squadre, un’altra potrebbe riguardare molto da vicino i tifosi del Varese: la line molto più morbida sulla “discriminazione territoriale”. Non sarà più automatica la chiusura del settore dei supporters più caldi dello stadio in caso di insulti da parte dei milanesi versi i napoletani o viceversa, tanto per fare un esempio. Le sanzioni saranno graduali e solo in caso di “particolare gravità o recidività” si procederà alla chiusura della curva. Una scelta fortemente voluta dalla Lega e dai club. A nessuno piace vedere partite con stadi vuoti e, in questa particolare situazione, per colpa di qualcuno spesso pagavano in ‘troppi’ soprattutto le società.

Un invito all’insulto gratuito quindi? Noi la vediamo più come responsabilizzazione degli ultras anche se, si sa, in uno stadio tutto diventa lecito. Questo andrebbe veramente cambiato!

Ulisse Giacomino