Bottino inevitabilmente equilibrato quella che chiude il girone d’andata in serie C. Due scontri diretti, due piazze che sorridono, due che fanno ammenda e guardano già ai prossimi impegni. Nel week end dell’Italia che fa tremare il Galles  al Millennium Stadium, c’è spazio anche per i brividi dell’Aldo Levi. Sono brividi di paura, quando si spegne la luce in casa Varese dopo una partenza lanciata, sono brividi di piacere quando tutta la classe e la potenza dei ragazzi di Pella e Galante decide di chiudere all’angolo Malpensa costringendo alla resa incondizionata gli avversari. Andiamo con ordine. Varese scende in campo priva di Maccarelli, Davincini, Magistrali e i fratelli Salvalajo. Qualche dubbio di troppo in prima linea con Guzzetti out, Verdelli ancora ai box ma vicino al rientro, e Bosoni da valutare fino all’ultimo. In casa Malpensa, Moro deve fare i soliti miracoli di formazione perché, nonostante l’abbondanza numerica, i punti fermi del quindici titolare come Cattaneo, piazzatore titolare, e Contarato che risente dei soliti problemi alla spalla, non recuperano. La lista si “arricchisce dei vari Baccalini, Bandera, Montuori, impegnato con l’under 18, Magnoli, Soardi, Bonini, Cartabia, Brusini, Rutigliano, Pinton e De Vita. Insomma una catastrofe. Malpensa fa esordire all’ala Tomasoni e schiera l’ex Varese Felotti. Casnaghi è l’uomo ovunque di Moro.

La partita – Varese parte come se non ci fosse un domani. Il cronometro non ha ancora segnato il primo minuto di gioco e i padroni di casa sono già avanti. Si gioca come vogliono i tecnici e Caputo può andare oltre la linea dei cinque punti dopo un ottimo movimento dell’ovale da parte di tutti. Varese continua a portare pressione alla linea difensiva di Malpensa che prova ad arginare la verve iniziale di capitan De Cecilia e soci. De Martino trova i pali dopo aver fallito la prima trasformazione, con il piazzato dell’8-0 dopo appena 3’. Un fiume in piena Varese, Malpensa è in apnea. Passano altri tre minuti e il sempre ottimo Gramaglia trova ancora gli spazi giusti per infilare la non impeccabile retroguardia avversaria. De Martino questa volta non sbaglia e al 6’ il tabellone pare una sentenza. Varese 15 Malpensa 0. Poi profondo rosso. La squadra di Pella e Galante perde magicamente  la bussola. Le idee di gioco confuse, la difesa qualche volta di troppo in affanno, sono i segnali che la tensione è rovinosamente crollata. C’è da ritrovare le motivazione. Malpensa ci crede ma è sprecona. Nove punti gettati alle ortiche, ma senza Cattaneo al calcio diventa tutto complicato. Passa un’eternità prima che il Levi possa tornare ad ammirare i propri ragazzi. Più di un tempo orologio alla mano. Malpensa cala alla distanza dopo aver fatto lo sforzo maggiore nella parte centrale del match. Varese ritrova la retta via e lo strapotere della mischia. Un’avanzata di qua, un carrettino di là ed ecco la marea rossa che abbatte le fenici. Taverna torna a ruggire con due marcature, poi è la panchina che da il contributo decisivo con Zibordi, doppietta anche per lui, e Gian Paolo Sessarego  che timbra il cartellino in quello che per Malpensa, si trasforma in un’inevitabile Caporetto. Varese forza cinque, in attesa del più comune forza otto. Il verdetto però non cambia. Quinto successo di fila, altri cinque punti mai scontati e Rozzano staccata proprio dalla “manita” in classifica. Al palo Malpensa che perde ancora in attesa di tempi migliori e perché no, di un pizzico di fortuna che non guasta mai.

Al “Comunale” di Cassano Valcuvia altro incrocio fatto in casa. Valcuvia ospita il Tradate di Bianchi e Candilora. Obiettivo degli Unni ripartire immediatamente dopo il ko di Pavia e provare il sorpasso in classifica proprio ai danni dei muccaleoni. Gli ospiti devono a loro volta rialzarsi dopo il doppio schiaffo con Milano e Rozzano e per farlo serve la prova quasi perfetta.  Alberici, Perdoncin e Renzi guidano la batteria di avanti di Valcuvia, Badi estremo con Molteni e Biondolillo ai lati. Tradate va in campo con il trio delle meraviglie Clerici, Galvalisi e Bollini. Capitan Riva (mi scusi per l’errore di battitura nei tabellini domenicali) a guidare la linea avanzata degli ospiti.

La partita – E’ Tradate a partire meglio e mettere subito le mani sulla partita. Al 5’ Galvalisi è letale bucando le maglie difensive di Valcuvia e firmando la prima meta dei suoi. Clerici non converte. Passano quattro minuti e gli Unni trovano il modo di rimettersi subito in scia con il piazzato di Alberto Rossi. Il terreno tiene bene ma la partita rimane comunque sui binari dell’equilibrio per tutta la prima frazione. All’Intervallo il tabellone dice 3-5 per la Relfex. Come a Varese serve più di un tempo per tornare a far punti. Al 15’ ci pensa ancora Rossi a muovere lo score con un altro buon piazzato che centra i pali per il primo vantaggio della squadra di Cattaneo e Ermete Rossi, quest’ultimo partito titolare per l’occasione. Dura un paio di giri di lancette l’apoteosi Valcuvia. Il tempo necessario a Clerici di sistemare l’ovale sul cono, scrutare con calma apparente la “H”  e liberare il suo calcio che come una preghiera ridà ossigeno puro ai suoi. 8-6 dopo 17’ del secondo tempo. Valcuvia non ci sta e torna con intensità dall’altra parte. Ancora un fallo, ancora una punizione a favore. Questa volta però Rossi non è preciso e il nuovo sorpasso sfuma. A cinque minuti dal termine Tradate la chiude. Meta in apertura con 5’ sul cronometro giocati, al 35’ sempre lui Galvalisi. E’ il colpo del ko, Clerici trasforma e le speranze del bonus minino per gli Unni svaniscono. Rossi avrebbe l’opportunità si strappare almeno quel punticino a tempo praticamente scaduto, ma la sua traiettoria è troppo corta. Galvalisi recupera l’ovale e il fischio finale di Lepore mette fine alla battaglia. Senza esclusione di colpi, Tradate conquista il campo e porta a casa quattro punti che rinsaldano il quinto posto in classifica. Secondo ko di fila per Valcuvia che non demerita ma deve lasciare il passo ad un Tradate che ringrazia un super Galvalisi. Nelle altre sfide, tutto facile per la Union che supera 75-3 il malcapitato Parabiago, colpaccio esterno di Pavia che espugna Rozzano 11-6 e resta al secondo posto. Vince Voghera che cancella il -4 vincendo di misura 16-12 con i cadetti del Cernusco che rimandano ancora l’appuntamento con la vittoria.

I TABELLINI DELL’ULTIMA GIORNATA DI ANDATA – SERIE C

Giuseppe Lippiello
(foto di Marta Abbiati)