Domenica scorsa si è concluso il girone d’andata del campionato di serie A1. Al giro di boa, la Unendo Yamamay Busto Arsizio è quinta in classifica con 15 punti all’attivo, gli stessi della Igor Gorgonzola Novara e a nove punti dalla capolista Rebecchi Nordmeccanica Piacenza. Un bilancio in perfetto pareggio tra vittorie e sconfitte, entrambe arrivate a quota cinque.
Dei cinque ko, ben quattro sono arrivati lontano dal Palayamamay dove si sono raccolti soltanto 4 dei 15 punti disponibili (tre a Forlì e uno a Castelletto Ticino). Il palazzetto di viale Gabardi, quindi, si è dimostrato un valido alleato per le biancorosse che, sempre parlando di campionato, nel palazzetto amico hanno ceduto solo davanti a Casalmaggiore. Proprio a Busto Arsizio, infatti, la Unendo Yamamay ha costruito l’attuale posizione in graduatoria e ha ottenuto successi di prestigio contro tutte le “grandi”. In rapida successione, al Palayamamay sono cadute Bergamo, Novara, Modena e Piacenza e tutte, tranne Novara, si sono dovute arrendere per 3-0. Con l’appoggio e il calore dei propri tifosi, le Farfalle sono state dunque in grado di trovare la spinta necessaria per battere avversarie date per favorite; fuori da Busto, invece, nonostante i lodevoli supporters biancorossi che da sempre seguono le beniamine anche in trasferta, le giocatrici si sono dimostrate fragili, vulnerabili, hanno peccato di mancanza di personalità e non hanno saputo imporsi nemmeno contro squadre largamente alla portata come Urbino o come le neopromosse Ornavasso e Frosinone. In ottica girone di ritorno, quando le trasferte saranno ben più impegnative (Bergamo, Novara, Modena, Piacenza), la Unendo Yamamay deve necessariamente trovare una soluzione a questo “mal di trasferta”.
Oltre ai dati preoccupanti in trasferta, ciò che balza all’occhio è l’andamento a dir poco altalenante di Marcon e socie che, tra campionato, Coppa Italia e Champions League, hanno infilato due risultati utili consecutivi soltanto in un’occasione: il successo, per altro inutile ai fini della qualificazione ai playoff a 12 di Champions League, contro l’Azeryol Baku dell’ex Maggie Kozuch e la vittoria prenatalizia contro Modena, valida per l’ottava giornata di campionato. L’ingrediente principale che è mancato in questo primo scorcio è stata quindi la continuità, elemento tante volte invocato, oltre che dalle giocatrici, in primis da coach Parisi. Sicuramente se la Unendo Yamamay avesse abbinato prestazioni e risultati più costanti avrebbe qualche punto in più in classifica in campionato e non sarebbe uscita malamente, si deve ammetterlo, dalla Champions League. Ora le Farfalle hanno l’occasione, nei quarti di finale di Coppa Italia contro Conegliano, di provare finalmente a sfatare insieme il tabù Conegliano (cinque i ko consecutivi contro le venete) e il tabù trasferta. Far cadere in un colpo solo due blocchi potrebbe esorcizzare finalmente le paure delle Farfalle e dare il la, magari definitivo, ad una stagione che stenta a decollare.

IL PAGELLONE DI META’ STAGIONE

Laura Paganini
(foto Gabriele Alemani http://www.volleybusto.com/)