Un Varese così Forte non lo si vedeva da molto tempo, forse troppo. Dei biancorossi che hanno perso sette partite di fila sembra che non siano rimaste tracce, e i tifosi se ne sono accorti. Oggi più che mai, con addirittura 5400 presenti al Franco Ossola, anche grazie alla promozione del biglietto ad un euro per curva e distinti. Gli occhi dei fans varesini brillano all’uscita dallo stadio: i loro beniamini hanno compiuto un’impresa, che però purtroppo non è servita ad evitare i playout.

WP_20140530_014Il morale è però alle stelle, e questo è un dato innegabile. “Devo dirlo: finalmente due rigori a favore! Se giochiamo così – l’opinione del tifoso d’eccezione Luca Alfano (nella foto a sinistra)vinciamo sicuro. Ho visto una grandissima grinta, undici leoni in campo. Si sono impegnati tutti, alla fine ho visto anche qualche lacrima di dispiacere per la salvezza mancata stasera. Nel complesso, sono tranquillo per la sfida con il Novara”. È una prestazione che ha riportato indietro nel tempo la mente di molti tifosi, almeno secondo Roberto (a sinistra nella foto sotto a destra): “Si è rivisto il Varese di sempre: un 4-4-2 pratico e funzionale. Finalmente si sono accorti di Forte, Bettinelli lo ha capito. La salvezza diretta è stata buttata via, ma le speranze ci sono eccome, con due pareggi ci salviamo. Potevamo fare di più, forse c’è stato qualche sbaglio in società…quando è tornata la varesinità si è risolto tutto”.

In generale, anche se il Varese non si è salvato direttamente, ora la squadra ha finalmente consapevolezza dei propri mezzi: WP_20140530_015“Sappiamo – dice Domenico (a destra nella foto a destra) – che i playout non fanno paura. Bettinelli per me andava preso molto molto prima. Ha portato voglia di correre e di lottare, e molta tranquillità. Peccato per Neto, è in fase calante”. Bettinelli è un costante di queste due partite del Varese: erano secoli – fra le altre cose – che i biancorossi non mantenevano la porta inviolata per due settimane di fila. Il merito è del mister, come sottolinea Franco (nella foto sotto a sinistra): “Bisogna fargli i complimenti perché ha ridato solidità alla squadra iniziando dalla parte centrale. Pavoletti poi là davanti ha lottato alla grande, prima supportato da Neto e poi da Forte. Bettinelli non ha sbagliato un colpo neanche con i cambi, ed è stato premiato con il secondo gol. Noto finalmente una squadra. In previsione di Novara, non vedrei male neppure Zecchin alle spalle di Pavoletti”.

WP_20140530_013Non mancano neanche i ragazzi allo stadio, che approfittano della promozione per entrare all’Ossola con un solo euro. Hanno sicuramente assistito ad una bella sfida. “E’ stata – dice Francesco (a destra nella foto in alto)una partita dominata dal Varese, il Siena ha avuto poche occasioni, quasi zero. Rea e Trevisan non hanno sbagliato nulla e all’entrata di Forte c’è stata quella spinta in più. Vorrei Forte titolare e Zecchin a sinistra”. “La squadra è stata grandissima – fa eco Stefano (al centro nella foto in alto) -. Tatticamente non mi è molto piaciuto Zecco a destra, lo preferirei dall’altro lato dove con il suo piede può crossare per la testa di Pavoletti che di testa le ha prese tutte. Con il cambio di allenatore vedo una fiducia rinnovata e un gruppo molto unito. E’ una vittoria fondamentale per il morale”.

È emblematico che fra i migliori in campo ci siano stati tre “giovani varesini”: grazie al loro fondamentale contributo i biancorossi hanno potuto battere il Siena. “Barberis, Fiamozzi e Forte sono stati stupendi, – spiega Marco (a sinistra nella foto in alto) – e non erano neppure molto emozionati in una partita così decisiva. Spero che il mister continui a concedere loro molti minuti e abbia il coraggio di fare queste scelte, perché con la fiducia è tutto più facile. Falcone poi ha portato carica positiva ed energia. Spero di vedere questa forza anche nelle sfide playout”. Saranno quattordici giorni di fuoco, poco ma sicuro.

Luca Mastrorilli