“Siamo partiti bene nei primi venti minuti poi il loro 3-5-2 si è trasformato in un 5-3-2 e abbiamo sofferto nelle ripartenze – l’analisi del tecnico Carmine Gautieri -. Nel primo tempo la squadra ha tenuto botta. Poi siamo calati, ma abbiamo sempre cercato di fare la partita. Il campo non ci ha permesso di giocare e di interpretare delle situazioni come lo abbiamo fatto in settimana. L’aveamo preparata per velocizzare le situazioni. Nel primo tempo siamo stati lenti nel passaggio. Il campo rallenatava il gioco e i ragazzi mi hanno detto che si faceva fatica a restare in piedi”. Quando ha pesato l’assenza di Zecchin? “Sappiamo tutti che è un giocatore importante. Tremolada ha fatto un buon primo tempo, poi è calato nella ripresa”. Sui fischi dei tifosi, calati da tutti i settori dello stadio, Gautieri dice: “La contestazione ci sta. Ho rispetto per chi paga il biglietto e ci segue sempre. Dico ai tifosi di prendersela con me e non con la squadra. Formazioni che giocano sempre a mille allora non esistono. L’obbiettivo è portare a casa il massimo dei punti e arrivare prima possibile a quota 50″.
Rodrigo Ely è stato protagonista dell’episodio più discusso: il gol arrivato al 94′. “Ho visto la palla arrivare in area e ho saltato insieme al portiere. Poi ho visto soltanto la palla finire in porta – dice -. Manca la continuità nella prestazione, ma giocare su un campo del genere è difficile; ci ha messo in difficoltà. Ci abbiamo messo impegno e loro poi si sono chiusi e cercavano di ripartire, questo campo aiutava loro. E’ bagnato e molle”. In casa la squadra non vince da oltre due mesi: “Noi vogliamo sempre vincere – continua il difensore – ma è dura e difficile”.
Il commento del portiere Bressan parte dalla fine della partita, in cui lui era in attacco: “Sono salito per creare un po’ di confusione e scombinare le marcature. Ho visto che la palla è entrata in porta. Se capitasse a me in area mi arrabbierei, in area piccola ogni contatto del portiere andrebbe fischiato. Il dubbio c’è”. Sulla gara aggiunge: “Non abbiamo fatto un partita di alti livelli, ma i punti cominciano a pesare. Loro si sono chiuse e aprire voragini era difficile. Noi ogni settimana proviamo a migliorarci però è difficile. Il campo? Dalla tribuna sembrava perfetto però ha provocato tanti errori, il tempo non era a favore, ma si assesterà, c’è chi ci lavora ogni giorno e andrà bene la prossima volta”.
Sugli episodi aggiunge: “Il gol non dato? L’arbitraggio è stato a nostro favore. Il gol di Ciano? Sono arrivato tardi perché ha calciato forte sopra la barriera. Ci stavo arrivando, penso sia stata una gran punizione”.
Il tecnico Rastelli mantiene la calma: “Ci sarebbe tanto da arrabbiarsi, per tanti motivi. Erano tre punti meritati ampiamente per le occasione create e per gli episodi che ci hanno punito oltremodo. Ci è girato tutto male, torniamo a casa con l’amaro in bocca. L’azione finale? Le immagini parlano chiaro: due giocatori del Varese sono andati come due kamikaze addosso a Terracciano. Un vero peccato e non è giusto. Anche un gol di Angiulli entrato nettamente. La tecnologia? Credo ci sia resistenza perché a volte nonostante la tecnologia si fa fatica a capire, ma andrebbe messa. Tutta la gestione della gara e dei cartellini, è stata sbagliata: c’è stata una gomitata di Pavoletti su Pisacane. Poi lo stesso giocatore ha mandato a quel paese l’arbitro. Blasi ha fatto 7 falli a gamba testa. A noi dopo 20’, per falli normali di gioco, avevamo già quattro ammoniti. Abbiamo fatto un girone d’andata coi fiocchi mantenendo l’intelaiatura della squadra di Lega Pro”.

LA PARTTA

LE PAGELLE

Elisa Cascioli