Un pareggio come quello contro il Novara brucia più di quanto non si possa pensare. Non tanto per la storica rivalità tra le due squadre, quanto, piuttosto, per come è arrivato; la gioia della perla di Tremolada annullata in un minuto dalla zampata di Faragò che ha colto impreparata la difesa di un Varese che, forse, stava già pregustando tre punti importanti ed utili per la classifica. Il tutto, in uno scenario complicato e non certo pulito di un campo martoriato dalla pioggia e “disturbato” dalla nebbia.
“Dispiace enormemente, perché abbiamo fatto una grandissima prestazione sotto tutti gli aspetti -racconta mister Gautieri nel dopopartita-. Sbagli un rigore, crei tante occasioni e poi, sull’unica disattenzione, prendi gol. Abbiamo sbagliato ad abbassarci troppo subito dopo la nostra rete, quando invece avremmo dovuto pressare tenendo palla in avanti. Nonostante questo sono orgoglioso dei miei ragazzi, perché hanno dimostrato di poter fare la gara in qualunque momento e contro ogni avversario. Il nostro è un gruppo che ogni giorno, grazie all’allenamento, acquisisce sempre più certezze e che sa mettermi in difficoltà nel momento in cui devo decidere la formazione titolare”.
A proposito di scelte, oggi sono state azzeccate. “Ho messo chi ho visto meglio durante tutta la settimana; Forte sta facendo enormi progressi dal punto di vista personale, Tremolada, invece, è un giocatore dall’enorme qualità. Barberis al posto di Blasi? Si sono allenati entrambi bene ma alla fine ho scelto il primo perché pensavo potesse darmi più sicurezze su un campo del genere”.
Linea verde a tutti gli effetti. “E’ giusto far giocare quelli forti, la società non mi ha mai dato nessuna indicazione sotto questo punto di vista, anzi. I giovani sono quelli che danno più soddisfazioni perché la loro crescita è più tangibile”.
Amarezza anche da parte di Rodrigo Ely che “attacca” parlando del gol subìto: “Siamo subito arretrati quando invece avremmo dovuto pressare sulla loro battuta. Sono molto arrabbiato, perchè quando si fa una partita dove l’avversario non riesce mai a tirare in porta, fa decisamente male. Siamo comunque in crescita? Si, ma non lo abbiamo dimostrato oggi; già a Siena eravamo riusciti a giocarcela a testa alta con coraggio e convinzione. A livello personale, invece, sono in forma; ho passato un periodo abbastanza nero, ma ora sto bene”.
“Dispiace perché meritavamo la vittoria -racconta Luca Tremolada, eroe di giornata-. Il gol? Cristiano ha messo la palla dentro, io ho chiamato il velo a Pavoletti e ho tirato di prima intenzione. Un punto di partenza? Spero, in questo periodo ho giocato molto poco e mi spiace perché so che in questi casi è sempre colpa del giocatore. La filosofia offensiva del nuovo allenatore, però, favorisce noi giocatori avanzati e così aumentano anche le possibilità di far bene quando si è chiamati in causa anche per poco tempo. Un dedica? A me stesso; ne ho passate talmente tante che sono orgoglioso di non essermi abbattuto alla prima difficoltà”.
“Punto importante per come si era messa la partita -l’analisi di Calori-. Abbiamo ancora molto da fare, ma almeno caratterialmente stiamo iniziando a fare le cose giuste. Ci vuole lo spirito della provinciale che non riusciamo ad avere con continuità. Il Varese? Ha sfruttato molto la fisicità di Pavoletti che ha avuto la meglio su un campo così difficile rispetto ai nostri giocatori le cui caratteristiche sono altre”.

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Marco Gandini