Tutto è pronto per il match di domenica tra la Cimberio Varese e il Banco di Sardegna Sassari.
Gara molto complicata per la compagine biancorossa che di fronte si troverà la squadra spettacolo del grande ex Meo Sacchetti che non solo è forte, ma sa anche esaltarsi ed esaltare con un gioco arioso e spettacolare.
“Affrontiamo una partita molto difficile tecnicamente e tatticamente per diversi motivi-racconta Fabrizio Frates-. Il primo riguarda la leggenda metropolitana che li vede vincenti grazie alla enorme capacità dei loro tiratori; è vero solo in parte, ma solo perché certe situazioni se le sanno costruire in difesa, potendo contare su un roster i cui elementi hanno spiccate e solide doti difensive. Dovremo fare inoltre particolare attenzione quando giocheranno senza un lungo titolare; e lo sanno fare bene grazie all’atipicità di alcuni giocatori come Caleb Green e Manuel Vanuzzo. Il terzo elemento pericoloso della gara riguarda il loro ‘magic moment’; con la vittoria in Coppa Italia, primo grande successo della pallacanestro sarda, hanno acquisito una sicurezza nei propri mezzi devastante”.
“Da parte nostra -prosegue- dovremo rinunciare a Scekic che è malato. Questo ci accorcia le rotazioni e ci costringerà a cercare soluzioni alternative che valuteremo solo in base a come andrà la partita”.
La sconfitta brutta di Avellino può dare motivazioni in più?
“A prescindere da quella gara, credo che le motivazioni contro una squadra come Sassari non possano e non debbano mancare. Dobbiamo però imparare ancora a non avere quei minuti di follia che ci costano le partite ogni volta. È vero che il più delle volte queste amnesie sono dovuti a fattori ‘forzati’ come ad esempio gli infortuni di Polonara e Banks la scorsa settimana. Però dobbiamo dimostrare a noi stessi di poter essere concentrati nell’arco di tutti i 40 minuti di gara. Dal punto di vista offensivo dobbiamo giocarcela con raziocinio senza farci risucchiare dal loro ritmo forsennato che non possiamo mantenere. Dovremo essere cinici e freddi”.
Ad Avellino Johnson è stato servito poco.
“Più male che poco direi -risponde-. Per cinque mesi, con Hassell, ci siamo abituati ad un determinato tipo di gioco; ora dobbiamo adattarci ancora alle caratteristiche di Linton, cercando di servirlo in situazioni dinamiche e non in quelle statiche. Credo però che la squadra non avrà problemi ad abituarsi”.
Per quanto riguarda il resto del turno, la quinta giornata del girone di ritorno si aprirà domani alle 20:30 con l’anticipo tra Reggio Emilia e Brindisi. Varese-Sassari si giocherà alle 16:30, mentre al classico orario delle 18:15 al via Avellino-Cantù, Roma-Caserta, Pesaro-Montegranaro, Milano-Bologna e Cremona-Pistoia. In serata il posticipo tra Venezia e Siena.

Marco Gandini