Mancano poco più di 24 ore alla terza gara del girone di ritorno del campionato di Serie A di basket, che vedrà la Cimberio giocarsela sull’insidioso parquet di Venezia
“Tutte le partite sono scontri diretti -racconta Fabrizio Frates– Lo sapevamo e lo dicevamo già alla prima di campionato; questo perché la classifica è molto corta e tutte le squadre si equivalgono. Venezia, in particolare, è un team molto pericoloso ma soprattutto ben diverso da quello che abbiamo affrontato all’andata; hanno Andrea Crosariol sotto canestro, che è completamente diverso da Easley, tornato in Italia dopo un’ottima prima parte di stagione disputata in Germania. Inoltre hanno ‘scoperto’ le qualità di Nicola Akele che all’inizio non era stato in grado di trovare abbastanza spazio, ma poi si è guadagnato la fiducia divenendo di fatto un’arma in più per gli oro-granata. Per quanto riguarda noi, invece, siamo in buon momento e, di conseguenza, anche durante gli allenamenti riusciamo ad esprimere il meglio di noi stessi. La sola defezione riguarda Marko Scekic che non si è allenato per tutta la settimana ma riuscirà sicuramente ad essere della partita anche se non al massimo della forma”.
“Stiamo inanellando una serie di partite ben giocate anche se poi il risultato non sempre ci ha premiato -prosegue il tecnico-. L’inserimento di Johnson ha portato un bella ondata di entusiasmo ed emotività. Dobbiamo solo imparare ad adeguarci alle sue caratteristiche atletiche sia in attacco che in fase difensiva, ma sono convinto che riuscirà ad essere decisivo”.
Oltre a Crosariol Venezia sotto canestro ha tante e grandi possibilità. “Il solo modo di avere la meglio sarà quello di attaccarli in velocità sfruttando le peculiarità di Linton. Loro all’andata usarono molta zona 3-2, ma con Markovski non si sa mai, perché ha la capacità di schierare quintetti atipici in grado di sorprendere tutte le avversarie. Dovremo perciò essere brillanti e reattivi a valutare le varie situazioni”.

Marco Gandini
(foto di Simone Raso)