La formazione di punta del settore giovanile della Unendo Yamamay Busto Arsizio, ovvero la B1, è in costruzione. Dopo gli addii previsti di Martina Piazza e Alice Degradi e quelli di Francesca Bosio e Camilla Mingardi che sono arrivati come un fulmine a ciel sereno, coach Matteo Lucchini fa il punto sulla situazione attuale: “Dopo un anno per certi versi indimenticabile, le scelte estive alcune comprensibili, altre decisamente meno, ci costringono, per le regole di un mercato vorace e spesso anche scorretto, a ricostruire parte della squadra. Ovviamente la cosa non ci spaventa, anzi: sarà la cartina di tornasole che il lavoro in palestra svolto dallo staff tecnico paga ed è capace di ottenere sempre ottimi risultati“.
La società e gli allenatori delle giovani biancorosse, assorbito il colpo, sono al lavoro per assemblare una rosa che sia anche in questa stagione competitiva. Il gruppo dal quale si riparte è per ora formato da 7 giocatrici riconfermate: Giorgia Venturini Giorgia (centrale), Giorgia Civita (libero), Michela Albè (libero), Carla Varone (banda), Marina Belli (centrale), Giulia Angelina (banda) e Ilaria Simonetta (opposto). A queste ragazze va ad aggiungersi il nuovo acquisto Valentina Giobbe e, per completare la rosa, nelle prossime settimane arriveranno altri quattro elementi.
Un’altra rivoluzione, dunque, è in atto dopo quella già operata nell’estate scorsa: “La società, in comune accordo con lo staff tecnico, aveva deciso di rinnovare profondamente il roster puntando su una squadra interamente Under 18 (con l’eccezione di Martina Piazza), su Angelina, Degradi e Varone e scommettendo su alcune giocatrici di sicura prospettiva ma in attesa di dimostrarlo a livelli superiori o in modo più continuativo. E’ il caso di Francesca Bosio, Giulia Calamai, Giorgia Civita, Elisa De Capitani, Camilla Mingardi e Giorgia Venturini alle quali via via si sono aggiunte Valentina Angelinetta, Giorgia Zardo e Benedetta Monza, in gran parte in uscite dalle Under 16 ma tutte con esperienza di serie C ad eccezione di Mingardi, già incontrata in B1 con Foppapedretti – continua coach Lucchini -. A fine stagione, società e tecnici possono tranquillamente affermare, senza timori di smentite, che le scommesse sono state (quasi) tutte vinte e gli obbiettivi raggiunti. A certificarlo non ci sono solo i trofei che la Under 18 ha conquistato (titolo Provinciale, Regionale e terzo posto al Nazionale), ma anche tutte le convocazioni in Nazionale, ottenute da chi, fino a soli 12 mesi prima, in una palestrina, guardava alla Nazionale come sogno irraggiungibile; le promozioni in serie A da chi solo un anno prima sperava solo di migliorarsi o non ci pensava proprio, o da chi, a inizio stagione, pensava irraggiungibile in B1 perfino la salvezza con un gruppo così giovane. Certo, il merito per le scommesse vinte va equamente distribuito tra società, staff e giocatrici: nessuno deve pensare di aver ottenuto tutto questo da solo“.

IL MERCATO DI ORAGO

Laura Paganini