Ieri pomeriggio il Varese ha perso contro la Lazio, ma il ko è arrivato alla fine di una partita generosa da parte di tutti gli uomini di mister Bettinelli. Il cammino dei biancorossi in Coppa Italia si ferma dunque al Quarto Turno e allo Stadio Olimpico di Roma.
Martino Borghese
(in foto in alto), che ha colto un palo nel primo tempo, a fine match torna sulle sensazioni provate: “L’emozione di giocare all’Olimpico contro una squadra di alto livello è elevatissima. Il primo grazie va ai tifosi che ci hanno seguito e sostenuto, e penso sinceramente che li abbiamo ripagati con una buona prestazione tramite la quale abbiamo onorato città e maglia. Peccato per il risultato e per i gol subiti, abbiamo avuto anche un pizzico di sfortuna e non siamo stati molto lucidi quando dovevamo concretizzare. Ci siamo goduti tutto al massimo ma dal triplice fischio in poi la testa l’abbiamo proiettata al nostro prossimo e fondamentale impegno, ovvero la gara di sabato contro la Virtus Entella”.

Arturo Lupoli, che di palcoscenici importanti in carriera ne ha visti e vissuti (Parma, Arsenal e Fiorentina, tra gli altri), analizza la prova del Varese: “È stata una partita difficile, ma nei primi minuti abbiamo fatto meglio dei nostri avversari. Prima del loro gol abbiamo preso un palo clamoroso e in più anche Rivas ha avuto una buona occasione. Poi hanno trovato la rete in maniera fortunosa e lo loro qualità superiore è venuta fuori. Nella ripresa abbiamo cercato di creare qualcosa, ma è stato molto difficile”. Sulla sulla sua prova dice: “Ho sbagliato un paio di gol, forse è perché ho pensato un po’ troppo a cosa dover fare. Spero di riscattarmi già a partire da sabato“.

capezziFelice di aver calcato il prato verde dell’Olimpico anche il giovane Leonardo Capezzi (in foto a destra): “Ci tenevo molto a giocare una partita del genere in uno stadio così importante. Sono partito dalla panchina, ma sono molto felice di aver giocato uno spezzone di partita. Credo abbiamo fatto una buona gara che ci servirà per tutta la stagione, e io me la porterò dentro per la carriera. Nella ripresa abbiamo sperimentato un po’ a centrocampo: io ero basso, Blasi e e Barberis mezzali e Zecchin più avanti. Mi trovo sempre bene in ogni posizione, comunque. Ora la testa è a sabato, perché è una sfida fondamentale”.

 

LA PARTITA
LE PAGELLE
PRIMA PARTE DI INTERVISTE

Inviati Luca Mastrorilli – Mariella Lamonica – Marco Gandini