Soddisfatto a fine partita il duo Bettinelli-Di Stefano che in sala stampa ha elogiato il carattere vincente dei giocatori biancorossi.
“Siamo stati protagonisti di una prestazione molto positiva, perché tutto il gruppo si è messo a completa disposizione -il commento di Oliviero Di Stefano-. Non abbiamo mollato su nessun pallone superando compatti ogni difficoltà. Emblematica, in questo senso, la reazione avuta dopo il primo gol campano: testa bassa e di nuovo tutti in attacco per provare a ristabilire le distanze. Oltre al carattere, abbiamo messo in pratica dall’inizio alla fine la nostra filosofia offensiva; vogliamo sempre giocarla con le punte che attaccano in profondità cercando di creare soluzioni. Le partite si devono giocare fino alla fine, perché nel calcio tutto può succedere da un momento all’altro”.
Parlando di singoli, applausi a Neto Pereira e Lupoli
“Parliamo di due giocatori veramente importanti, ma non me la sento di parlare di singoli. Stasera abbiamo avuto la meglio grazie alla forza del gruppo. Questa è la verità. Ogni giocatore ha avuto un merito, anche i giovani arrivati da poco”.
Nonostante fosse un uomo mercato, Arturo Lupoli si è reso disponibile a giocare. Una scelta fatta dal giocatore stesso che è stato poi decisivo con una doppietta.
“Questo perché io sono e mi sento un giocatore del Varese a tutti gli effetti -dice l’attaccante biancorosso-. Non mi importa se i miei compagni hanno fatto scelte diverse. Non giocavo titolare da tanto tempo e avevo voglia di farlo; poi, beh, sul campo ho semplicemente fatto ciò che sono solito fare, ossia dare tutto me stesso facendo il massimo. Ad ogni modo, la cosa più importante è il passaggio al turno successivo, traguardo superato con una buona prestazione di squadra. La mia situazione? Non ho mai detto di voler andare via, anzi, spero di rimanere qui perché voglio onorare il contratto con il Varese mettendo in mostra le mie doti che lo scorso anno, tra infortuni e scarso utilizzo, non sono uscite. Quest’anno spero sia un anno migliore; spero di aiutare i miei compagni, a suon di gol, a totalizzare tanti punti in campionato”.
“La filosofia del mister -prosegue- è quella di attaccare sempre aggredendo alti gli avversari. Più condizione riusciremo a prendere, più sarà facile mettere in pratica le sue indicazioni. Siamo affascinati dal suo modo di fare e, anche se non siamo ancora al top, credo che la strada che abbiamo intrapreso con lui sia quella giusta”.
“Lupoli, con la scelta di giocare pur consapevole della situazione, non solo si è dimostrato un professionista serio, ma anche un uomo -ha commentato Gabriele Ambrosetti che però sul mercato non si vuole sbilanciare-. Non è il momento di parlarne. Ora voglio godermi questa bella ed importantissima vittoria nel nostro primo impegno ufficiale della stagione”.
Duro con i suoi invece Giuseppe Pancaro.
“Ci abbiamo sempre creduto fino alla fine e questa è la cosa buona della serata. Però quando prendi tre gol c’è qualcosa che non va. Non voglio accusare nessuno ovviamente, ma abbiamo ancora tanto da lavorare. Sul possibile ripescaggio? Sono fiducioso e sereno. Stiamo vivendo un periodo storico non solo legato al calcio, ma anche all’Italia in generale, dove si cerca di valorizzare le regole e la meritocrazia. Se verranno seguiti questi parametri, allora, noi siamo l’unica squadra che ha le carte in regola per essere ripescata”.
Marco Gandini
