20140523_115437Non ha segreti, non ha pretattiche. Stefano Bettinelli è sicuro dei suoi mezzi e soprattutto è convinto di quelli della squadra che domani alle 18 scende in campo a Novara in anticipo, il resto della giornata si giocherà domenica. Amichevole, applausi motivazionali, voce alta e rifinitura a porte aperte: è andata così la settimana dei biancorossi. “Direi che è stata perfetta – dice il mister in conferenza stampa al termine della partita -. Ho trovato un gruppo completamente a mia disposizione che ha fatto tutto ciò che gli ho chiesto”. Le assenze sono numerose, ma Bettinelli non è preoccupato: “Manca tanta gente, ma ne ho altrettanta a disposizione. I giocatori forti sono sempre quelli che ho. Andremo a fare la nostra partita senza paure e senza problemi”.

La lista degli assenti conta gli squalificati Bressan (tre giornate), Corti (due), Damonte (una) e gli infortunati Blasi, Falcone, Forte (il giovane attaccante si è fatto male al ginocchio in nazionale, ma è stato comunque convocato), il febbricitante Laverone assente anche oggi e Oduamadi, non convocato per scelta tecnica presa dal mister in accordo con la società.
“Avrei voluto portarne trenta. Bressan, Corti, Blasi, Falcone, Forte e Laverone avrebbero dato l’anima in campo. Si vince e si perde tutti insieme, compreso staff e tifosi. È l’onda che vince. Non si può pensare che si vincono le partite da soli”.
Passando ai presenti, ce la fanno invece sia Ely che Trevisan che si sono messi alle spalle i rispettivi acciacchi. Chi giocherà tra i due?: “E’ l’unica situazione ancora in sospeso – risponde Bettinelli – perché non so ancora le loro sensazioni dopo gli acciacchi. Appena saprò come stanno sceglierò”.

rifinituraA centrocampo si vedrà l’inedita coppia Barberis-Tremolada: “Ho chiesto ai due di essere se stessi. Sono sicuro che faranno la loro partita. Barberis lo conoscevo già, Tremolada l’ho visto in settimana. E’ un centrocampista di qualità ed è lì che deve giocare, ovvero in mezzo al campo. Sono falsità tattiche quelle che si raccontano. Uno non è più bravo se si gioca a tre o a quattro. Se uno è un centrocampista e sa giocare è capace di farlo ovunque in quella zona. La sua prestazione non mi preoccupa. Neto? E’ importante come tutti gli altri. Una squadra non è fatta di singoli. La gente la guardo negli occhi e capisco; l’ho guardato negli occhi e ho capito”.

Per il tecnico del Varese, la formazione non è un segreto: “Grillo è recuperato e giocherà, davanti a lui ci sarà Cristiano. Non credo nelle pre-tattiche. Magari c’è gente che vende fumo, io penso solo a lavorare”. Dunque sarà questo l’undici che scenderà in campo domani: Bastianoni in porta, Fiamozzi, Trevisan, Rea e Grillo in difesa; Zecchin, Barberis, Tremolada e Cristiano a centrocampo; Neto-Pavoletti in attacco.

Che ambiente si aspetta? “Una bolgia, una partita di uomini veri. Rimpiango di non avere 30 anni in meno perché mi piacerebbe giocarla anche a me. Ai tifosi dico di stare vicino ai ragazzi. So di poter contare su di loro, me li ricordo quando venivano a sostenerci in c1, c2, D ed Eccellenza. Vogliateci bene perché noi ve ne vogliamo. Non è vero che non c’è spirito di appartenenza, è che non sempre le cose vanno come si vorrebbe”.
Sul Novara aggiunge: “Conosco molto bene la squadra e penso di sapere come giocheranno, ci siamo preparati, ma non snaturo la mia squadra in base all’avversario. Non cambierò mai niente a seconda dell’avversario, credo nei miei, non mi importa negli altri. Ho cercato di dire ai ragazzi di stare sereni e tranquilli, l’unica cosa che non fa parte del gioco è la paura. Perdere e sbagliare sì. Si chiama gioco del calcio quindi bisogna giocare e non buttarla avanti o buttarla via. Non siamo bloccati dalla paura di poter perdere”.

Bettinelli vuole il possesso palla, ma precisa: “Quando hai la palla tu, gli altri non ti fanno gol. Non mi piace il gioco stucchevole, ma dobbiamo essere noi a fare la partita. Un professionista non timbra il cartellino, dà qualcosa di più e questo non vale solo per giocatori. In fondo sono dei bambinoni, se li fai divertire ti danno anche l’anima. L’applauso a fine allenamento è un abbraccio che vorrei dare a ogni giocatore. Vuol dire che siamo sereni e consapevoli, ma non è il luna park, si lavora con serietà ed entusiasmo”.

Convocati
Portieri: Bastianoni, Milan.
Difensori: Fiamozzi, Ely, Grillo, Rea, Trevisan, Ricci, Spendlhofer.
Centrocampisti: Tremolada, Barberis, Cristiano, Zecchin, Di Roberto.
Attaccanti: Neto Pereira, Bjelanovic, Pavoletti, Forte, Momenté.

Non convocati
Squalificati: Corti, Bressan, Damonte.
Indisponibili: Blasi, Falcone, Laverone.
Non convocati: Oduamadi.

GIORNATA E CLASSIFICA

Elisa Cascioli