Perchè è vero, come recita la famosa canzone, che “Non finisce mica in cielo”. O meglio, non finisce “solo” in cielo. Leggendo la classifica della serie C2 di pallacanestro c’è anche la parte che riguarda la “terra”, il fondo. Insomma: c’è anche la parte di quelli che non se la passano granché bene. In mezzi a questi purtroppo c’è anche il Basket Gallarate che, una sconfitta dietro l’altro, è lentamente scivolato in zona-playout. L’ultimo stop, quello casalingo contro Sant’Ambrogio, rappresenta, ahiloro, la summa del momento-no vissuto dal team biancorosso.
“Lentamente e anche un po’ a sorpresa perchè – spiega Pippo Arosio, valente coach gallaratese -, fino ad un paio di mesi la nostra stagione sembrava orientata verso altri traguardi. Il nostro cammino, infatti, è quello di una squadra che dopo un avvio difficoltoso, con zero vinte nelle prime cinque, ma tutto sommato previsto, sembrava aver trovato la classica “quadra”. Al bel gioco e ad una forma tecnica e mentale in decisa crescita, facevano eco risultati davvero soddisfacenti con 7 vittorie in 9 partite ed una classifica che, alla pausa natalizia, sembrava poterci regalare tranquillità. Invece…”.
Invece, che è successo?
“E’ capitata una situazione persino difficile da spiegare perchè, tra partite perse in malo modo, alcune delle quali letteralmente regalate, e altre sfuggite di mano per colpa di episodi sfortunati, oltre ad aver accumulato sconfitte sono venuti a galla quei limiti che prima, facendo ricorso ad entusiasmo e grande volontà eravamo stato bravi a nascondere. I limiti di una squadra molto giovane, con scarsa esperienza globale e, per questa ragione, con poca abitudine a gestire i momenti caldi delle gare e mettere in pratica scelte adeguate. In termini pratici abbiamo pagato l’insufficiente propensione al gioco interno e l’eccessivo affidarsi al tiro da 3 punti, senza però avere percentuali di rilievo. Così, adesso, siamo in piena zona-playout, ma con un certezza: possiamo e dobbiamo tornare alla versione pre-natalizia. Abbiamo tutte le qualità e potenzialità per riuscirvi e nelle ultime cinque giornate dovremo dare fondo a tutto quello che abbiamo”.
Da personaggio purtroppo non coinvolto, come valuta l’altra lotta, quella per i playoff?
“In un campionato straordinariamente equilibrato, capace di offrire risultati sorprendenti ad ogni turno. Del resto, basta dare un occhio a ciò che è successo sui campi nell’ultimo fine settimana per rendersi conto che, in categoria, non esistono gare dal risultato “sicuro”. Tutte le partite vanno giocate col coltello fra i denti consapevoli che che questo atteggiamento potrebbe non bastare. Le sconfitte di Cassano a Cerro, quella pesante di Bosto contro Soul e quella assolutamente fuori pronostico di Arcisate in casa contro Ebro ne sono l’esatta testimonianza di un torneo in cui tutto si deciderà in dirittura d’arrivo e solo nell’appassionante volatona finale”.

VENTICINQUESIMA GIORNATA: Cerro Maggiore-Cassano Magnago 55-51, Cornaredo-Casorate 55-77, Soul Milano-Bosto 92-57, Gallarate-Sant’Ambrogio 56-67, Robbio-Opera 68-64, Tradate-Cislago 83-78, Arcisate-Ebro 72-80, Garbagnate-Gambolò 80-64.
CLASSIFICA: Cassano Magnago, Valceresio, Garbagnate, Opera 34; Cislago, Robbio 32; Casorate 30; Tradate 28; Bosto, Cerro M. 26; Ebro 24 (-2 punti penalizzazione); Gallarate, Sant’Ambrogio, Gambolò 16; Soul Basket (-4 punti), Cornaredo 6.

TABELLINI E RISULTATI 25^ GIORNATA

Massimo Turconi