
Perdere così fa male. I 20 punti e 15 squadre di distanza fra Varese e Palermo non si sono praticamente visti nel corso del match di oggi pomeriggio: i biancorossi infatti si sono presentati in campo grintosi e battaglieri, sulla scia delle buone prestazioni contro Trapani e Empoli. Contro il Palermo, però, non puoi concederti sviste. E anche l’arbitro Di Bello ci ha messo la sua mano, con decisioni quantomeno discutibili nel corso del match. Normale che i tifosi ci rimangano male: “Il pareggio – esordisce Luciano (foto a destra) – ci stava tutto, in più anche il gol di Ely sembrava regolare. In ogni caso, ho visto u
n grande Varese anche in 10 uomini, ora speriamo di continuare così”. Rimane l’amaro in bocca per la prestazione: per larghi tratti i biancorossi hanno messo sotto i ben più quotati avversari, non meritando di rimanere a bocca asciutta alla fine della partita. “E’ così – dice Giorgio (foto a sinistra) – bisognava guadagnare almeno un punto, l’arbitro è andato malino decidendo sempre a favore del Palermo. Vedo un Varese comunque in crescita”. Uno degli episodi incriminati è la prima ammonizione di Blasi, avvenuta dopo soli cinque minuti in circostanze che non sembravano giustificare più di tanto il cartellino giallo. “L’arbitro
– fa eco Andrea (foto in basso a destra) – ha voluto fare il protagonista, come si fa ad ammonire Blasi in quella occasione? Era già un sintomo di come doveva andare la partita. Però è positivo vedere un Varese che lotta: ora cerchiamo di salvarci il prima possibile”. Massimo (a destra nella foto in alto) invece è un po’ più arrabbiato: “Il gol di Ely mi sembrava valido, ha inciso sul risultato, l’arbitro ha condizionato la partita. I biancorossi sono stati buoni e volenterosi, la differenza l’ha fatta anche un super Sorrentino che ha parato tutto. Pensiamo alla salvezza, poi si vedrà”. Ora l’imperativo è tornare a vincere, al più presto. E lasciarsi alle spalle i veleni.
Luca Mastrorilli