Si prospettano due lunghissime settimane di allenamenti in casa Cimberio dal momento in cui il prossimo weekend il campionato sarà fermo per favorire lo svolgimento delle Finar Eight di Coppa Italia, manifestazione che non vedrà Varese tra le otto partecipanti.
Il successo contro Venezia di ieri sera, però, ha regalato una buona dose di soddisfazione alla società di Piazza Montegrappa che dopo la vittoria a Reggio Emilia e la “buona” sconfitta in casa contro Milano, pare aver trovato non solo quella continuità di prestazioni ma, soprattutto, di risultati. Sembra ormai lontano il momento buio di risultati negativi che avevano causato la forte reazione dei tifosi e la conseguente entrata nel mercato da parte di Vescovi e soci.
L’ultimo arrivo di Johnson, nella specifico, si sta infatti dimostrando più utile che mai; anche ieri sera la sua presenza si è fatta sentire su entrambi i lati del campo risultando decisivo sia in fase difensiva che in attacco, dove ha avuto modo di servire perfino 4 assist. L’impressione è che, con il passare del tempo e la maggior confidenza con i compagni, possa dare molto di più anche in termini di punti. 
Sull’altro innesto a stagione in corso, Adrian Banks, le cifre parlano per lui: 17 punti (57.5% da 2 e 57.9% da 3), 5.4 falli subiti e una valutazione media di 17.5 in 11 partite giocate. Se lo scorso anno il suo estro era “oscurato” dal duo Green-Dunston, questa stagione lo sta consacrando come uno dei giocatori più fenomenali della Lega. Da quando è tornato a Varese non ha mai sbagliato un colpo (a parte la trasferta di Reggio Emilia), risultando sempre decisivo nelle vittorie e positivo nelle sconfitte.
Un plauso dunque alla società che ha risposto in maniera efficiente alle richieste della Piazza con colpi intelligenti ed utili che, di fatto, hanno svoltato la stagione della compagine biancorossa che, naturalmente, ora gode anche dell’assenza dell’impegno europeo che nella prima parte dell’anno aveva causato non pochi sacrifici (fisici e mentali) nei giocatori.
Se l’obiettivo è quello della qualificazione ai playoff di postseason, allora, tutto è ancora apertissimo.

Marco Gandini
(foto di Simone Raso)