La sconfitta contro Venezia, la prima al PalaWhirlpool e la seconda stagionale, ha lasciato un po’ l’amaro nella bocca dei ragazzi della Cimberio Varese.
Venezia ha meritato per quanto visto nel corso dell’intera gara, in particolare nel corso della prima metà di partita, ma la reazione vista dai biancorossi gli ultimi due quarti, una reazione con cuore e personalità, poteva fruttare qualcosa in più alla fine. Fondamentali in negativo le assenze di Ere e Banks, la cui rapidità d’esecuzione si è fatta sentire più che mai in attacco, che hanno causato problemi nelle rotazioni e di conseguenza mancanza di lucidità soprattutto in attacco nel momento cruciale della gara quando, nel corso degli ultimi minuti di gara, il recupero messo in atto dai ragazzi di coach Vitucci stava per compiersi nella maniera migliore possibile.
“Potevamo vincerla -racconta coach Vitucci- Ma siamo arrivati alla fine dopo aver speso moltissimo, anche perché mancando dei riferimenti importanti e costringendo ad esempio Mike Green a stare in campo per 40 minuti con uno sforzo notevole, alla fine questo ha pesato nell’economia della partita contro una squadra che ha un roster molto lungo. Paradossalmente ci ha messo in difficoltà più all’inizio che non nell’ultima parte. Comunque, anche se di poco, Venezia ha meritato”.
Nel frattempo si è delineata la griglia delle Final Eight di Coppa Italia che dal 7 al 10 febbraio si disputeranno al Forum di Assago. I biancorossi capolisti affronteranno i padroni di casa di Milano. Sassari, che ieri ha asfaltato Siena di 30 punti, giocherà contro la squadra rivelazione dell’anno Brindisi; i toscani campioni d’Italia giocheranno contro Reggio Emilia mentre Cantù e Roma completeranno i quarti.

Marco Gandini