Sconfitta per la Cimberio Varese, che al PalaDesio, senza il pubblico amico, cade sotto i colpi di Aradori e compagni per 67-60 perdendo il derby più atteso di tutta la stagione e il primato solitario in classifica grazie anche alla vittoria di Sassari in casa contro Pesaro.
Brutta gara quella disputata tra le due squadre, autrici di molti errori in entrambe le fasi di gioco, accentuata anche da un arbitraggio non sempre eccellente che spesso si è resa protagonista di decisioni discutibili. Questo non giustifica, però, una gara dove i biancorossi hanno trovato difficoltà estrema nel concludere a canestro e, se spesso si può parlare di sfortuna (in più di un’occasione la palla è stata letteralmente “rigettata” dal canestro), è stata evidente la mancanza di concentrazione e cattiveria dell’armata guidata da coach Vitucci, che in settimana avrà molto materiale su cui lavorare.
Partono meglio i padroni di casa sospinti anche dall’intero PalaDesio a favore, con un ottimo 8-2 al 4′ firmato da Aradori, Brooks e Tyus. Dopo un minuto la partita subisce una battuta d’arresto: la curva canturina, in fase d’attacco dei biancoblu, invade il parquet con rotoli di carta igienica protestando per le decisioni prese dall’osservatorio in merito alla gara. La sosta rilancia proprio i biancorossi, che privi di pubblico, trovano il pareggio (8-8) al 6′. La protesta degli ultrà di casa rimane anche l’unica emozione di un primo quarto che alla fine premia i varesini che chiudono in avanti sul 15-12.
Mazzarino pareggia subito le distanze nei secondi dieci minuti con una tripla che fa esplodere il PalaDesio; i biancorossi però non si perdono d’animo, e tornano a macinare punti come alla fine del primo quarto. Sul 21-20 casalingo, altro stop forzato causato dall’ennesimo lancio di carta igienica da parte della curva di casa decisa a far sentire la propria voce; stavolta, però, a beneficiarne sono proprio i ragazzi di coach Trinchieri, che si portano agevolmente sul 25-22 a due minuti dalla pausa lunga. Il canestro sputa due bombe dalla distanza di Mike Green, Vitucci si becca un tecnico per proteste e il secondo quarto scivola via così sul 30-24 in favore dei padroni di casa.
I biancoblu ricominciano sulla falsa riga del secondo quarto con Brooks e Tabu che approfittano degli errori biancorossi in entrambe le fasi; due triple, di Banks ed Ere, e gli ospiti si riportano sotto. A Dunston il compito di pareggiare (36-36), anche se questo non basta a chiudere in svantaggio all’ultima pausa sul 50-44.
Rush si divora i primi due punti dell’ultimo atto della gara, Dunston no, sbloccando il risultato dopo ben 4 minuti di gioco che non avevano registrano alcun canestro. Ere, meno di due minuti dopo, trova il pareggio, annullato all’istante dal parziale di 7-0 timbrato da Leunen, Aradori e Tyus che valgono il 59-52 con 2’43 da giocare. Gli sterili attacchi biancorossi però non portano a nulla e la gara si chiude blandamente sul 67-60.

Foxtown Cantù-Cimberio Varese: 67-60 (12-15; 30-24; 50-44)
FOXTOWN CANTÙ: Abass, Scekic, Leunen 4, Anderson 5, Mazzarino 3, Casella, Brooks 8, Tyus 7, Tabu 6, Aradori 20, Cusin 10, Mancinelli 4. Coach: Trinchieri.
CIMBERIO VARESE: Sakota, Banks 7, Rush, Talts 4, De Nicolao 2, Green 12, Balanzoni, Bertoglio, Cerella, Ere 10, Polonara 9, Dunston 16. Coach: Vitucci.

Marco Gandini