Parla il neoallenatore della Varesina, già ufficializzato nei giorni scorsi direttamente dal Presidente Cuscunà, e si lascia andare a dichiarazioni importanti, ricche di speranze ma anche di certezze.
C’è la totale volontà di dar vita ad un progetto che possa spingere verso il successo o quanto meno che possa portare i rossoblù ad essere protagonisti anche nella prossima stagione. In pochi anni la Varesina si è ritrovata dalla terza categoria alla promozione e non ha alcuna intenzione di fermarsi, ecco perché si è deciso di puntare su Marco Spilli, allenatore vincente e dalle idee chiare.
Come mai ha scelto di guidare la Varesina per la prossima stagione? Che cosa l’ha convinta?
Ho scelto la Varesina essenzialmente per tre motivi: per amore del calcio, per amore del progetto e per vincere. Questi sono gli elementi fondamentali che mi hanno spinto a dire di sì, e sono gli elementi che non riuscivo più a trovare nella precedente società. Ho avuto sempre la fortuna di guidare squadre con obiettivi importanti e non potevo rinunciare a quest’occasione.
Qual è il vostro progetto?
Inutile nasconderci, il nostro obiettivo primario è provare a vincere, poi non so se ci riusciremo o meno ma di sicuro vogliamo provarci. Questa è una squadra importante con alle spalle una società importante. Si tratta di un ambiente molto serio, organizzato, che ha la voglia costante di migliorarsi.
A livello personale che cosa si aspetta da quest’esperienza?
Personalmente posso soltanto dire che ho sentito il bisogno di fare un passo indietro perchè vorrei trovare la spinta giusta e farne due avanti.
Si inserisce in un gruppo che ha sempre fatto molto bene, si sente delle responsabilità sulle spalle?
Le responsabilità ci sono sempre, che uno faccia l’allenatore o il calciatore cambia poco. E’ sempre meglio averle ed è giusto che sia così, significa che ci si aspetta tanto. Io, mi ripeto, ho sempre avuto la fortuna di allenare grandi squadre e penso di avere anche l’esperienza giusta per gestire questo tipo di situazioni.
Quali sono gli obiettivi di calciomercato? Porterà con sé qualche giocatore della Solbiasommese?
Si verranno con me i fratelli Di Caro, Albizzati, Tino, Fumarolo e Marzio. Poi ritrovo Azzolin con il quale ho già lavorato. Sono persone che conosco da due anni e con il quale ho un bel rapporto anche a livello umano. Inoltre verrà con noi anche il professor Patrizio Ribolzi, che farà il preparatore atletico. Vogliamo fare un mix di due squadre che hanno fatto bene. Pensiamo sia la cosa più giusta per puntare in alto.

Mariella Lamonica