Una folla entusiasta e carica a mille ha accolto il nuovo Varese questa sera al Palace Hotel. Il presidente Laurenza sprizzava gioia da tutte le parti e non ha mancato di far capire alle squadra e allo staff quanto sia importante il supporto dei fedelissimi biancorossi.
Anche mister Sottili è rimasto impressionato dal calore del pubblico: “Varese è una piazza importante, con un passato recente da protagonista in B e uno un po’ meno recente che ha permesso ai tifosi di poter vedere la squadra in serie A. Ecco, lasciatemelo dire, questo pubblico è da serie A!
Mister, si sta già sbilanciando? “Non farmi dire ciò che non ho detto. Sorride beffardo Sottili. Questo abbraccio dei tifosi è stato però un grande segnale per tutti noi”.
Cosa ci può dire della squadra: “Ho ha disposizione 30 professionisti che non vedono l’ora, come me e il mio staff, di iniziare ad assaporare nuovamente il profumo dell’erba ed tirare calci ad un pallone. Ci manca ancora qualcosa, questo lo sanno tutti, ma sono estremamente soddisfatto della squadra che Montemurro e Milanese mi hanno messo a disposizione”.
Il modulo? “Diciamo che… vederemo, posso azzardarti un 4-3 e… a seconda delle caratteristiche delle punte decideremo il da farsi. Lasciateci iniziare, una cosa vi posso garantire: impegno, professionalità e divertimento”.
Tanti i volti nuovi sorpresi come anche il capitano Neto Pereira che è rimasto sbalordito da tanto calore: “Non mi aspettavo tanta gente, è bello e importante per noi. Sono cambiate tante cose, il presidente, l’allenatore, lo staff e un po’ di giocatori, ma il pubblico è rimasto sempre incredibilmente grande”.
Neto, l’Arabia Saudita? “Lascia stare -sorride- mi dicono che sono il simbolo del Varese e quasi, quasi ci credo. Mi fa sentire importante, non deluderò mai questo pubblico”.
Anche Zecchin, accolto come sempre da numero uno dal popolo biancorosso, non si aspettava tutta questa gente: “I tifosi non ci hanno mai abbandonato, ma vederne così tanti da subito mi ha fatto effetto, non me l’aspettavo. Bene così, c’è un rinnovato entusiasmo intorno a noi, lo si percepisce e questo ci metterà nella condizione di fare sempre meglio”.
La squadra? “Ancora è presto, l’ossatura storica è rimasta, un buon gruppo su cui costruire un nuovo ciclo. Gli innesti mi sembrano azzeccati e poi voi dite che arriverà ancora qualche altro giocatore…”.

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