Vi ricordate la “dura legge della C” legata al Varese? Ve ne abbiamo parlato proprio qualche settimana fa, quando per la panchina biancorossa si prospettava l’ipotesi Cosmi. Ecco di cosa si tratta: finora c’è stata una strana regola che ha collegato la terza lettera dell’alfabeto al Varese degli anni recenti. Nelle ultime stagioni, quelle del nuovo corso biancorosso sotto la presidenza di Antonio Rosati, la “C” non ha avuto fortuna sulla panchina del Varese. Lo sanno bene Carmignani, Carbone e Castori che sono stati tutti esonerati. Poi è stato scartato Cosmi e in ultimo ha detto “no” anche Calori. Forse avrebbero potuto essere le eccezioni a conferma della regola, forse no. Non lo sapremo mai.
Oltre a questa teoria “negativa” però, ce n’è anche una positiva legata alle figure vincenti degli anni recenti: Sannino e Maran che hanno ottenuto risultati straordinari e si sono conquistati l’ascesa in Serie A. Sarà una coincidenza ma entrambi hanno dei tratti caratteriali, fisici e metodologici simili. E nello stesso quadro vi rientra anche Stefano Sottili. Basta guardare la foto che abbiamo pubblicato.
Dove vogliamo arrivare? L’antropologo Cesare Lombroso sosteneva che i criminali fossero riconoscibili dai tratti somatici: mascella larga, naso schiacciato, cranio sovradimensionato. In base a questa teoria siamo pronti a dare piena fiducia a Stefano Sottili. È lui l’uomo giusto per il Varese!

Elisa Cascioli