“Un’enorme soddisfazione, una gioia immensa”, spiega Giuseppe Bosetti, allenatore e anima dell’Amatori Atletica Orago a poche ore dalla conquista dello scudetto under 18 targato Villa Cortese/Orago. Questo tricolore è il terzo nelle tre categorie giovanili per la società di Orago (dopo under 14 e under 16) ed è il terzo consecutivo per l’under 18.
Un record che a livello nazionale non ha eguali, così come sarà difficile superare un altro primato che Bosetti sottolinea con orgoglio: “I Bosetti quest’anno si sono aggiudicati non tre ma ben quattro titoli nazionali, dato che si deve tener conto anche dello scudetto che Lucia ha vinto con la maglia di Piacenza”
E, nel totale dei successi di casa Bosetti, va aggiunta anche la Coppa Italia, sollevata al cielo sempre da Lucia. Mentre per Caterina, l’onore di essere ingaggiata dal Sollys Osasco Voleibol Clube, la squadra brasiliana vincitrice dell’ultima Coppa del Mondo per club.
“È stata un’annata davvero speciale, forse irripetibile, anche se, naturalmente, mi auguro di vivere altre stagioni così intense di emozioni. Sono contento che Caterina abbia l’opportunità di fare esperienza all’estero e per di più in Brasile dove la pallavolo è uno sport sentito quanto il calcio e il campionato è molto competitivo”.
Tornando allo scudetto under 18, è stata una vittoria netta, mai in discussione; la squadra non ha concesso alle avversarie neppure un set.
“Si è chiuso il cerchio di un gruppo storico. La squadra sotto il profilo tecnico è davvero forte, ma le ragazze sono eccezionali anche dal punto di vista umano. Per la maggior parte di loro è ora tempo di “uscire da casa”, ossia spiccare il volo verso la pallavolo professionistica, ma i ricordi di questi successi rimarranno per sempre”.
Qual è l’arma segreta?
“Siamo un gruppo molto solido che trova nella compattezza e nell’unità la chiave per vincere e stare bene insieme. In questi giorni, abbiamo perso presto per un infortunio la centrale Anna Danesi che è stata sostituita alla grande da Redaelli; Alice è stata bravissima a cogliere l’occasione e a non far rimpiangere la sfortunata Danesi. Voglio spendere una lode anche per Elena Perinelli che, con questo scudetto, ha raggiunto quota 7 titoli nazionali, un record, credo. In generale, però, faccio i complimenti sinceri a tutte per il lavoro svolto in allenamento e per quanto mostrato sul campo”.
Come di solito si usa fare in queste occasioni, a chi dedica questi successi?
“A tutti quelli che si impegnano con costanza perché Orago continui ad esserci e a far crescere le ragazze come giocatrici e come donne. Inoltre, una dedica speciale ritengo si debba spendere per Flavio Radice che ci è sempre stato vicino in questi anni di collaborazione proficua”.
In casa Bosetti si festeggia ma non si è mai sazi. Ad maiora!

Laura Paganini