Pina: ciao Gina!
Gina
: ciao Pina, hai novità del Bruno?
Pina
: niente. Lasciamolo tranquillo.
Gina
: lui e la sua famiglia. Chissà che ansia…
Pina
: ho letto un’ intervista a Pozzecco dove dice che quando ha saputo del Bruno non è riuscito a trattenere una risata. Sai che è una cosa che mi hanno detto in tanti che conoscono il Fico?
Gina
: bè si, forse è la conseguenza di tutte le risate che ha generato in tanti anni a una valanga di gente
Pina
: dai, mandiamogli anche noi un bel forza Bruno! Con tutto il cuore.
Gina
: a lui, a sua moglie e a tutti quelli che possono stargli vicino. In quel letto d’ospedale da cui deve rialzarsi e tornare a casa al più presto.
Pina
: vedrai che gli tornerà tutta l’energia positiva che ha distribuito e in aggiunta quella della grande dimostrazione d’affetto dalla sua Varese e da tutta Italia.
Gina
: in attesa di rivedere il Bruno al suo posto, in famiglia, in bici e sul palco, vediamo di raccontarci qualcosa anche delle nostre squadre del cuore.
Pina
: ma ti dirò, del Varese ne parlano già in tanti. Un momento son tutti brocchi, un minuto dopo sono tutti fenomeni. Che noia!
Gina
: a cosa ti riferisci?
Pina
: m’han fatto una testa come un lampadario della Scala sul Varese. La nuova dirigenza con portafoglio, i rinforzi, la serie A e magari anche la Champions! Meno male che dall’altra parte del piazzale di Masnago c’è un ambiente più consapevole del bel momento che sta vivendo la Cimberio.
Gina
: n’altra volta con sta storia…Senti un po’ cosa ti dico, bada bene al livello. Lo sport è la metafora della vita…
Pina
: fermati, per amor del Signore! Non tirar fuori il vocabolario italiota dei luoghi comuni e altre idiozie che contaminano l’aria molto più delle polveri sottili. Se vuoi ti scrivo io il finale: i giornali devono essere riempiti tutti i giorni e la gente va allo stadio per sfogarsi. Fatto! Finiamola qui, per carità.
Gina
: finiamola. E’ iniziato il campionato di basket in carrozzina e i nostri biancorossi sono a punteggio pieno.
Pina
: oh là, questo è un bell’argomento. Solo che ho sentito parlare del calendario del loro girone. Ma oltre ai certificati di buona salute agli atleti non sarebbe ora di richiederne uno di capacità di intendere e volere ai dirigenti delle varie federazioni?
Gina
: mi cogli impreparata! Cos’è successo?
Pina
: indovina, ma tanto non indovini, cos’hanno messo in calendario in quello che normalmente dovrebbe essere il quarto fine settimana del girone di andata?
Gina
: mi sembra ovvio! La quarta giornata di campionato.
Pina
: ovvio un paio di asparagi di Cantello! Nel “diversamente” campionato di serie B di basket in carrozzina alla quarta settimana di campionato è in programma l’anticipo della prima giornata del girone di ritorno! 
Gina
: e va beh, ci sarà una ragione valida per stravolgere il normale svolgimento del calendario.
Pina
: l’unica ragione te l’ho detta prima. Ma dai! Ma lassa sta! Ma si può?
Gina
: uè sta calma! Eri così contenta della nuova vita del basket in carrozzina e mò stai a guardare il pelo nell’uovo!
Pina
: pelo nell’uovo? E’ una trave dove dico io! Come si può reclamare maggior considerazione per lo sport disabili se poi si continuano a veder cose che non stanno né in cielo né in terra? Io divento matta. Ma se come stavi dicendo te lo sport è metafora di vita, con la vita che stiamo facendo ci può anche stare che a metà del girone d’andata del campionato di carrozzina venga messa la prima giornata del girone di ritorno. 
Gina
: l’importante è che l’Eurojackpot Cimberio vinca il campionato.
Pina:
e con questa stupidaggine hai chiuso il cerchio dell’idiozia! L’importante è che il basket in carrozzina varesino cresca in numeri. Per ora va tutto bene ma non ci si deve dimenticare che non se n’è parlato per vent’anni! Quanto sono nati i tuoi figli hai pensato a crescerli forti e sani o iscriverli a un corso di astronauta?
Gina
: uè ma oggi non si può dirti niente. Cosa c’entra l’astronauta adesso? Ti lascio sbollire così la prossima volta si chiacchiera più serene.
Pina
: ma mica ce l’ho con te! Sono solo nervosa perché stamattina non riuscivo a uscire di casa e ho pensato di aver la porta incastrata. Il Beppe ronfava come un alce. Ho telefonato a un mio vicino che ci ha messo un attimo a farmi uscire. La porta non era incastrata. Qualche pistola mi ha incollato sugli stipiti i manifesti elettorali!
Gina
: oh Signur devo sentire anche questa! Porta pazienza dai. Ci vediamo n’altra volta, più tranquille. Basìn Pina.
Pina
: basìn Gina

Pina&Gina