Due medaglie d’oro, una d’argento e due di bronzo e il secondo posto nel medagliere per nazioni dietro alla Germania: è questo il bottino raggiunto all’Europeo di Siviglia dall’Italia del canottaggio guidata dal direttore Tecnico Giuseppe La Mura.
I due primi posti sono arrivati dai due doppiElisabetta Sancassani e Laura Milani hanno confermato il titolo europeo 2012, mentre il doppio senior uomini di Romano Battisti e Francesco Fossi (Fiamme Gialle) ha sbaragliato l’agguerrita concorrenza di Lituania e Norvegia. Con una grande rimonta il due senza pesi leggeri, formato da Guido Gravina (RCC Cerea) e Giorgio Tuccinardi (Forestale), si è aggiudicato la medaglia d’argento alle spalle della Svizzera; infine, i due bronzi vanno al quadruplo maschile di Luca Rambaldi (SC Padova), Simone Venier, Matteo Stefanini e Simone Raineri (Fiamme Gialle) e al quattro di coppia femminile (Laura Schiavone-CC Irno, Giada Colombo-SC Tritium, Sara Magnaghi-SC Moltrasio, Gaia Palma-Sisport Fiat).
Niente gloria, invece, per gli atleti varesotti che non hanno saputo andare oltre il quarto posto: nel doppio pesi leggeri di Andrea Micheletti (Canottieri Gavirate) in coppia con Pietro Ruta (Marina Militare) si è dovuto arrendere in ordine a Francia, Norvegia e Svizzera; medaglia di legno anche per Elia Luini (CC Aniene), Livio La Padula, Armando Dell’Aquila (Fiamme Oro) e Martino Goretti (Fiamme Oro) nel quattro senza pielle: la barca azzurra ha ceduto nel finale e il bronzo è sfuggito per solo un secondo e 33 centesimi. Il terzo e ultimo quarto posto è quello fatto registrare dal due senza senior uomini di Marco Di Costanzo (Fiamme Oro) e Matteo Castaldo (RYCC Savoia).
Il direttore Tecnico della nazionale Giuseppe La Mura commenta così la spedizione in Andalusia: “Statisticamente la metà degli equipaggi che va in finale vince la medaglia e quindi a noi ne è mancata almeno una. I tre quarti posti confermano la mia teoria. Ho visto una squadra molto combattiva e pronta a competere alla pari con gli avversari, ma in alcune specialità dobbiamo ancora lavorare soprattutto sulla lunghezza della palata, anche se ho potuto notare una tecnica accettabile. Nel complesso sono soddisfatto di questo primo test”.

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(foto http://www.canottaggio.org)