Aveva promesso che ce l’avrebbe messa tutta, e così è stato, ma contro l’immenso Le Clos, e contro Cseh e Czerniak non è mai facile per nessuno, tanto meno per l’esordiente Matteo Rivolta.
L’Arconatese mette in bacheca un settimo posto ai Mondiali di Barcellona e colleziona tanta esperienza per un futuro che si prospetta dalla sua.
I 100 farfalla dunque hanno davvero trovato il loro protagonista, che a soli 21 anni ha saputo ben figurare anche fra campioni già affermatissimi sfiorando solamente il record italiano (da lui fatto nelle semifinale di ieri), mettendo a referto un ottimo 51.65.
In cuffia nera, dalla corsia sette, è stato abile alla partenza siglando anche un buon passaggio ai 50, ma nelle bracciate conclusive è venuta meno la forza e la brillantezza opportuna per acciuffare il podio.
Come sempre molto autocritico al termine l’atleta dell’Insubrika Creval: “Devo ammettere che alla fine non ne avevo più, anche se il passaggio è stato buono, alla fine sono arrivato a morto. Sicuramente è stato un buon mondiale, che mi ha fatto fare esperienza e mi servirà per il futuro. Le prossime volta saprò cosa mi aspetta e mi comporterò di conseguenza, so di avere le qualità per fare bene in questa disciplina. La promessa? Prima o poi ci salirò su quel podio”.

Mariella Lamonica