“Uno, due, tre” gridano i bambini del “Franco Ossola”, nell’immediato mamma Licia scopre una delle due targhe, appesa all’ingresso principale del campetto di calcio a cinque che racchiude poche e semplici parole: “Gabbietta Martino. In ricordo del Piccolo Amico Martino Colombo”. Il 10 novembre scorso, Martino è scomparso insieme al papà Fabrizio e al fratello Luca. Ad ucciderli il monossido di carbonio della stufetta nella loro roulotte. Martino era uno dei Piccoli Amici del Varese, uno di quei bambini che si era appena avvicinato al calcio e che giocava a pallone per imparare e per divertirsi con i suoi amichetti. Ad un mese esatto dalla tragedia, la società biancorossa ha voluto ricordare il suo piccolo campione intitolandogli ufficialmente la “gabbietta” che da oggi pomeriggio si chiama a tutti gli effetti “Gabbietta Martino”.
Presenti non solo i compagni di calcio di Martino, ma anche i suoi compagni di classe accompagnati dalle maestre Nadia e Mariella e dai genitori.
È stato un pomeriggio davvero speciale. Iniziato con il discorso del Responsabile della Scuola Calcio Marco Caccianiga che ha spiegato a gran voce a piccoli e grandi presenti: “Siamo qui per ricordare Martino – dice – e dobbiamo farlo con il sorriso. Nessuna lacrima e tanto divertimento perché lui amava tanto divertirsi. Lo chiamavamo Martinho perché aveva i piedi buoni, ma anche Polpetta perché era paffuto e gli piaceva mangiare. Ci manca tanto la sua presenza fisica, ma lui sarà sempre qui con noi. Questo è il suo rifugio speciale”.
Non poteva mancare la dirigenza biancorossa. Presenti il presidente Nicola Laurenza con la moglie Alessandra e il direttore generale del Settore Giovanile Alessandro Andreini, oltre a tutti gli allenatori dei Piccoli Amici. Tutti si sono stretti attorno a mamma Licia e ai nonni di Martino.
Bambini, allenatori e mamme hanno poi messo le loro firme sullo speciale cartellone messo all’ingresso. Una grande scritta “Ciao Martino” circondata dai messaggi di chi gli vuole bene.
Il pomeriggio è proseguito con giochi per tutti i bambini sul campetto in sintetico “Alfredo Speroni”, poi una sana merenda offerta da Marco del bar “Terzo Tempo” e dalle mamme che hanno preparato dei dolci fatti in casa.
Tutto questo per dire “Ciao Martino”. “E’ stato un pomeriggio intenso e bellissimo – dice mamma Licia –. Ringrazio il Varese, chi mi sta vicino e tutti quelli che sono intervenuti oggi. Martino deve essere ricordato con il sorriso”. 

Elisa Cascioli
Fotogallery Agenzia Blitz – Ghiotto