Tutto è pronto: questa sera alle 20.45 il Varese esordirà al “Franco Ossola” e lo farà in un’amichevole di prestigio contro il Catania dell’ex Rolando Maran. Per il tecnico si tratta della prima volta a Masnago dopo quel 9 giugno 2012, data della finale di ritorno dei playoff promozione contro la Sampdoria in cui i biancorossi sono arrivati ad un passo dalla serie A.  “Per me è una grande emozione tornare nello stadio che per una stagione è stato il mio – spiega Rolando Maran poco prima dell’inizio dell’allenamento del suo Catania -; mi sento ancora legato all’ambiente di Varese, a cominciare dalla società e dai tifosi, fino a comprendere tutti coloro che lavorano per il club. In cuor mio speravo di poter ritornare in questa città per un incontro di serie A, ma sono convinto che la partita contro il Catania sia solo un antipasto di gare importanti: il Varese prima o poi riuscirà ad andare nella massima serie, se lo merita”.
Secondo Maran, già la squadra di quest’anno può aspirare alle zone alte della classifica e sognare in grande: “Conosco molti dei giocatori in rosa e ritengo Sottili un allenatore molto bravo e preparato. La dirigenza ha le idee chiare e sta operando bene sul mercato. Sono sicuro che il Varese sarà tra i protagonisti del campionato”.
Proprio come lo è stato il suo Varese 2011-12, autore di una cavalcata trionfale che ha fatto sognare una città intera fino a quel gol di Pozzi. “Mi ricordo che quella sera alla fine della partita mi sono ritrovato in un corridoio dello stadio, da solo, ad asciugarmi le lacrime. Eravamo convinti di riuscire a salire in serie A, invece tutto è svanito in pochi istanti”.
Anche il vice di Maran, Christian Maraner, ha dei ricordi indelebili di Varese: “Una stagione unica, come poche volte nella vita ti capitano, anche se il finale è stato amaro – ci confida Maraner –. Varese mi è rimasta nel cuore; per me e Rolly è stato il trampolino di lancio per la serie A che avremmo voluto raggiungere con i colori biancorossi”.  Cosa ti ha lasciato la Città Giardino? “Oltre ai ricordi dei rapporti importanti, amicizie vere che porterò sempre con me. Varese è una città ideale dove lavorare e dove potersi esprimere al meglio. Sono certo che anche quest’anno la squadra farà bene e la dirigenza ancora una volta ha allestito un organico di buon livello“.

Laura Paganini