Lampis Kiakis è un difensore centrale della Primavera del Varese. Nato il 17 luglio1993 inGrecia, ha la doppia nazionalità, anche albanese. Proprio con la maglia della Nazionale Under 19 albanese vanta numerose presenze. Ha raggiunto l’Italia due stagioni fa, quando è iniziata la sua esperienza nella Primavera biancorossa.
Partiamo dalla tua carriera, dove hai iniziato?
«Ho iniziato da bambino nella squadra greca del paese in cui sono nato. Poi due anni fa sono arrivato in Italia, qui a Varese, tramite il mio procuratore che mi ha notato nella Nazionale Albanese».
Come ti trovi qui a Varese?
«Molto bene nonostante sia difficile avere lontano tutti i propri cari. Ho trovato un bel gruppo che mi fa sentire a casa. Il mister Bettinelli poi è come un padre per noi. Ci insegna anche i valori della vita oltre che quelli del campo. Siamo maturati molto grazie a lui».
La squadra è reduce da due vittorie importanti vittorie con Modena e Chievo…
«Stiamo vivendo un periodo positivo e siamo contenti di vedere ripagati in campo gli sforzi che facciamo in settimana. Lavoriamo sodo tutti i giorni senza risparmiarci e speriamo di crescere ancora».
All’orizzonte c’è la sfida contro il Sassuolo…
«In questo campionato sono difficili tutte le partite. Noi lottiamo per fare buone prestazioni e speriamo di raggiungere i playoff. Alla vigilia del campionato era un obbiettivo impossibile, quindi essere arrivati a poterci fare anche solo un pensierino è già un grande risultato».
Per te questo è il secondo anno qui a Varese, qual è il tuo bilancio?
«Mi sono arricchito molto sotto il profilo personale e come giocatore. Spero di poterlo continuare a fare. Sono felice del mio percorso e soddisfatto della mia crescita. Ho avuto la possibilità di mettermi in mostra al Viareggio e sono molto contento».
Qual è il tuo sogno?
«Sin da bambino volevo giocare in Serie A nel campionato italiano, perché secondo me è sempre stato il più bello e con tanti campioni. Non ho un giocatore di riferimento, so solo che punto al massimo. Se devo pensare all’immediato futuro spero di poter lavorare ancora con la prima squadra».

Elisa Cascioli