Alla vigilia della prima gara ufficiale della stagione, il secondo turno di Coppa Italia contro il Vicenza (domani sera alle 20.45 al “Franco Ossola”), mister Sottili deve fare i contri con le assenze: non saranno sicuramente della partita, infatti, Ferreira Pinto, che ha problemi al ginocchio e in giornata si sottoporrà a una risonanza magnetica di controllo per scongiurare guai peggiori, e Corti, uscito anzitempo nell’amichevole contro il Catania; per lui non si sono evidenziate lesioni muscolari, ma solo una forte contrattura che si risolverà in tempi brevi. Niente Vicenza anche per Forte, che domani sera sconterà un turno di squalifica che si porta dietro dalla Tim Cup dell’anno scorso disputata con la Primavera.
Le defezioni non spaventano però il mister, propenso a portare avanti, almeno in partenza, il 4-4-2 visto martedì contro il Catania: “Credo proprio di disporre la squadra con quel modulo, già usato nelle scorse stagioni qui a Varese e che i giocatori hanno maggiormente nelle corde in questo momento. Durante ogni singolo incontro, così come durante l’arco stagione che stiamo per iniziare, non mi fossilizzerò soltanto su uno schema di gioco, ma cercherò sempre di mettere in risalto le qualità dei miei ragazzi adattandole alle caratteristiche dell’avversario di turno. Sono molto elastico e sceglierò di volta in volta il modulo e i giocatori che mi danno maggiori garanzie”.
Stando alle sue indicazioni, la formazione anti Vicenza potrebbe essere la stessa scesa in campo contro il Catania, cioè Bressan in porta, Rea ed Ely centrali di difesa con Pucino e Lazaar esterni; nel centrocampo a due Blasi potrebbe essere affiancato da Damonte o Barberis con Zecchin e Calil ai lati; Neto e Momentè riconfermati in avanti.
Il Vicenza, retrocesso in Lega Pro al termine della scorsa stagione, è ancora una incognita: “È in continua evoluzione dal punto di vista dell’organico per problemi interni tra giocatori e la società – prosegue Sottili -; contro il Feralpi Salò, nel precedente turno di Coppa Italia, hanno giocato pezzi grossi come Tiribocchi, Tulli, Mustacchio e Giacomelli, dei quali abbiamo profondo rispetto. Al di là di chi scenderà in campo, voglio che la mia squadra dia il massimo per ottenere il passaggio del turno”. Qualche timore in particolare? “Temo che, dopo la buona prova offerta contro il Catania, i miei ragazzi possano pensare di essere diventati bravi; dobbiamo invece sempre dimostrarlo ad ogni partita attraverso la grinta, la corsa, lo spirito di sacrificio, il lottare su tutti i palloni. Queste sono le caratteristiche che voglio da loro domani e per tutta l’annata. Inoltre, è importante anche lo spirito con cui si allenano e giocano; mi interessa anche la loro condizione psicologica, oltre quella fisica”.
Andrea Cristiano firmerà a breve con il Varese e si metterà subito a disposizione del mister: “Sono molto contento del suo arrivo perché ha grande professionalità e serietà e ha voglia di riscattare una stagione non pienamente positiva. Si tratta di un’alternativa in più che ho a disposizione perché il ragazzo possiede caratteristiche diverse rispetto ai giocatori che ho in rosa ora nel suo ruolo e, in un campionato lungo e impegnativo come la serie B, ci tornerà utile sicuramente”.
C’è chi arriva come Cristiano e chi va, solo momentaneamente, però, come Spendlhofer. Il difensore è stato infatti convocato dalla nazionale under 21 austriaca per la partita Albania-Austria, valida per le qualificazioni agli europei under 21 del 2015. Spendlhofer, che giocherà in Albania, a Vlora, mercoledì alle 17.30, raggiungerà i compagni di nazionale lunedì mattina per tornare a Varese il giorno di Ferragosto.

Laura Paganini