Prendere gli ultimi dieci minuti di gara e rimetterli in pratica dai primi dieci di domani. Prendere la voglia di fare, l’umiltà e la generosità delle riserve e stillarle nel quintetto titolare. Prendere i primi tre quarti della partita di ieri e cancellarli, bruciarli, farli sparire senza lasciare alcuna traccia. Non far finta che non siano successi, ma anzi imparare dagli errori e crescere, perché è sbagliando che si impara. L’unica cosa è che bisogna farlo al più presto.
Questo è quanto deve fare la Cimberio Varese per restare aggrappata ad un sogno che si chiama finale. Dimenticarsi della forza di Siena e ricordarsi quale è la squadra che per tutto il campionato ha dominato, non per caso, ma con un gioco arioso ed armonioso, fatto di spettacolo e furore agonistico.
Cercare di pareggiare la serie domani al PalaEstra sarà l’obiettivo da non mancare, perché poi in gara-5 ci sarà un PalaWhirlpool infuocato per i suoi beniamini. Gente che ieri ha fatto ore di fila per non perdere l’appuntamento; gente che si aspetta delle soddisfazioni; gente che merita…

MG